Modifica legge gioco Piemonte, As.tro e Sapar: 'Prevalga il buon senso'
As.tro e Sapar auspicano che i consiglieri regionali abbandonino i rispettivi arroccamenti ideologici trovando il giusto equilibrio tra tutela della salute e salvaguardia del lavoro.
Riceviamo e pubblichiamo
È iniziata questa mattina la discussione in consiglio regionale del Piemonte sulla proposta di legge per la nuova disciplina per il contrasto al gioco d’azzardo patologico. La proposta n.99, presentata dal consigliere regionale e presidente della III Commissione Claudio Leone, prevede un distanziometro ridotto a 250 metri, la salvaguardia delle attività già esistenti e una rimodulazione dei luoghi sensibili, oltre ad alcune norme di contingentamento degli apparecchi all’interno degli esercizi aventi attività prevalente diversa dal gioco.
As.tro e Sapar, le associazioni degli operatori del gioco lecito, chiedono da tempo una modifica della Legge n.9/2016 nella parte in cui prevede l’applicazione retroattiva dei divieti imposti alle attività di gioco, i quali stanno causando la completa espulsione del gioco legale dal territorio regionale. In Piemonte, abbiamo assistito e stiamo tutt’ora assistendo al primo caso di chiusura di attività legali non per effetto di particolari contingenze economiche ma per decisioni del legislatore.