Napoli, Tar Campania: 'Sì limiti al gioco, rientra in poteri sindaco'
Il Tar Campania torna a confermare i limiti al gioco imposti dal Comune di Napoli attraverso regolamento e ordinanza oraria del sindaco.
"Il ricorso ed i relativi motivi aggiunti non appaiono assistiti da adeguato fumus boni iuris, posto che come chiarito dalla giurisprudenza di questo Tar(sentenza n. 1567 del 2017; n. 2346 del 2017), l'art.50, comma 7, del D. Lgs. n.267/2000 affida al sindaco il potere di coordinare e riorganizzare 'sulla base degli indirizzi espressi dal consiglio comunale e nell'ambito di eventuali criteri fìssati dalla Regione, gli orari degli esercizi commerciali, dei pubblici esercizi e dei servizi pubblici'.
Nel caso specifico, con il Regolamento impugnato il consiglio comunale si è limitato a fissare un orario massimo, mentre il sindaco, con la successiva Ordinanza n. I del 4 aprile 2016, atto che non risulta essere stata impugnata dall'odierna ricorrente, ha disciplinato nel dettaglio il periodo temporale di esercizio".