Tar Campania: 'Infondati ricorsi contro regolamento giochi Napoli'
Il Tar Campania respinge i ricorsi di una serie di operatori contro il regolamento sui giochi del Comune di Napoli.
"La giurisprudenza d’appello ha di recente statuito che 'sulla base della generale previsione dell'art. 50, comma 7, d.lgs. n. 267 del 2000 (T.U. Enti locali), il sindaco può disciplinare gli orari delle sale giochi e degli esercizi nei quali siano installate apparecchiature per il gioco e ciò può fare per esigenze di tutela della salute (tra le quali è compresa la esigenza di contrasto alle ludopatie), della quiete pubblica, ovvero della circolazione stradale' (Cons. Stato Sez. V, 20-10-2015, n. 4794)".
Questo uno dei principi richiamati dal Tar Campania nel respingere i ricorsi di 20 operatori contro il regolamento sui giochiin vigore nel Comune di Napoli dai primi giorni del 2016.
Sulla medesima linea esegetica, ricordano i giudici, "si sono poste altre pronunce della Sezione V (Sent. 3271 del 2014, cfr.: Ordinanze della Sezione stessa nn. 3845 del 2014, 5826 del 2014 e 610 del 2014) nonché la Sentenza Cons. di Stato, Sez. V, 22.10.2015. n. 4861)".