Tar Veneto: 'Gioco, nessuna istruttoria su distanza da bancomat'
Rinvio al merito a marzo 2019 per il ricorso di una società di gioco contro il rigetto della licenza ex Tulps per vicinanza ad uno sportello bancomat.
“La Pubblica amministrazione non appare aver effettuato alcuna istruttoria in merito all’effettivo superamento delle distanze minime tra la casa da gioco e lo sportello bancomat”.
Questa la motivazione con cui il Tar Veneto ha accolto l’istanza cautelare avanzata da una società di gioco contro Comune di Belluno per il decreto di rigetto per il rilascio della licenza ex art. 88 Tulps finalizzata alla conduzione di una sala dedicata e il Regolamento comunale per l'apertura delle sale giochi e l'installazione di apparecchi da gioco approvato nel 2017, specificatamente “nella parte in cui prevede lo sportello bancomat quale luogo sensibile e, comunque, nella parte in cui determina, con la sua applicazione, un effetto espulsivo e preclusivo all'installazione e alla collocazione di nuovi apparecchi per il gioco lecito ex art. 110 comma 6 e 7 del Tulps o preclude l'insediamento di nuove attività”.