Gibilterra: l'industria del gioco online al lavoro sul 'No Deal Brexit'
La Gibraltar Betting and Gaming Association ha incontrato il vice primo ministro Joseph Garcia, per valutare l'impatto di Brexit senza accordo sull'industria del gaming.
Scritto da Alessio Crisantemi
Il vice primo ministro di Gibilterra Joseph Garcia sta portando avanti la strategia di comunicazione del Governo in relazione a una “No Deal Brexit” promuovendo un briefing con la Gibraltar Betting and Gaming Association: l'organismo che rappresenta l'industria del gioco online a Gibilterra.
L'incontro mirato, durato quasi due ore, è stato presenziato da Garcia insieme al coordinatore della contingenza civile del governo Ivor Lopez, come riportato in una nota ufficiale dell'organismo.
Un'occasione per illustrare i dettagli del quadro operativo comune, il National Readiness Action Plan.
Riguardando la struttura di comando in atto, le ipotesi di pianificazione e le azioni intraprese per mitigare o affrontare ciascuna area di interesse per l'industria del gaming e per il Paese.
Il briefing si è svolto tuttavia in una situazione politica in continuo cambiamento e di totale incertezza nel Regno Unito, che rende ancora più difficile prevedere il risultato delle negoziazioni.
Garcia ha comunque ribadito la posizione del Governo secondo cui il risultato preferito è che Gibilterra rimanga nell'Unione europea insieme al Regno Unito, ma in mancanza di ciò la giurisdizione deve continuare a lavorare sui preparativi per essere preparata ad ogni eventualità.
Come noto, Gibilterra ospita diverse società di gioco online, soprattutto sviluppatori e software house, risultando una sede strategica proprio per la sua appartenenza all'Europa e al regime fiscale particolarmente favorevole alle imprese.
Per questa ragione, un'uscita dal Vecchio Continente, peggio ancora senza accordi specifici, potrebbe avere un impatto decisamente negativo sul gaming europeo e sulla sostenibilità del business. Un aspetto che preoccupa non poco gli addetti ai lavori.