Il gioco online nell'Europa orientale
Il progresso del gioco in internet e la sua regolamentazione nell'Europa orientale non sono stati così rapidi o di successo come previsto. In generale, in tutta la regione, ci è voluto molto più tempo di quanto ci si aspettasse per sviluppare una regolamentazione.
Poichè il gioco in internet era già abbastanza ben sviluppato nel paese prima che fosse regolamentato, con società come Sportingbet, Bwin e Betfair che si rivolgevano al mercato e facevano pubblicità, le autorità si aspettavano che gli operatori avrebbero fatto la fila per le nuove licenze locali. Ma, con alte tasse previste, le licenze non si sono dimostrate popolari. L'imposta sul gioco in Internet è stata fissata al 15% del movimentato, lo stesso delle scommesse terrestri e delle lotterie. Così, entro la fine del 2013, la licenza per il gioco online è stata concessa solo a due società: la società maltese Eurofootball Limited, che ha il monopolio delle scommesse sportive e della lotteria e il totalizzatore bulgaro Sport Totalisator, di proprietà dello Stato.
Così il governo ha deciso di rivedere ancora una volta le leggi sul gioco, una pratica impiegata ogni pochi anni. Poco prima la fine del 2013, il Parlamento bulgaro ha approvato le modifiche della legge sul gioco statale che ha ridotto l'aliquota d'imposta al 20% del Ggy (Gross Gaming Yeld). Gli effetti delle tasse minori saranno visibili nei prossimi mesi. Finora vi è solo un'altra richiesta in corso.
LA CROAZIA - In Croazia il gioco online ha un grande potenziale, ma la sua grandezza è limitata a causa delle barriere legislative d'ingresso. Le modifiche della legge del 2010 hanno consentito il gioco online per la prima volta, ma solo per gli operatori terrestri esistenti e per i giochi dello stesso tipo di quelli offerti nei locali terrestri (così i bookmaker possono offrire solo scommesse, i casinò solo giochi da casinò e la lotteria di stato entrambi più i giochi di lotteria, come nelle aziende reali). La legge è entrata in vigore nel 2010, quando
Come risultato di tali requisiti normativi, quattro anni dopo il mercato è stato liberalizzato, solo cinque su nove bookmaker stanno utilizzando il canale Internet, inclusa la lotteria, che amministra anche le scommesse sportive. La lotteria offre anche giochi di lotteria in Internet. Non vi sono ancora operatori di giochi da casinò in Internet, anche se
Nonostante la sua piccola popolazione di soli 4,2 milioni di abitanti,
IL MONTENEGRO - Un altro esempio è il Montenegro, un piccolo paese con solo 600.000 abitanti. Il Montenegro ha autorizzato il gioco in internet nel lontano 2004, uno dei primi paesi della regione a farlo. Ma la piccola dimensione del mercato insieme a una infrastruttura modesta in questo paese prevalentemente montuoso, non ha suscitato alcun interesse da parte di operatori esistenti online o terrestri. Così nel 2011 le autorità hanno deciso di modificare la legge. Ma dopo due anni di lavoro sulla nuova legge, il progetto di legge è stato abbandonato a causa della mancanza di consenso tra i vari partiti. Si è poi convenuto che sarà chiesto agli operatori di proporre la bozza iniziale della legge, che era prevista per la metà del 2013. Sulla base delle esperienze precedenti non ci aspettiamo che la nuova legge entri in vigore prima del 2015.
LA MACEDONIA - Anche
La nuova legge, approvata nel 2011, originariamente permetteva di rivolgersi sia ai giocatori locali che stranieri, ma l'operatore doveva avere una società registrata a livello locale. La tassa di concessione è stata fissata a 50.000 euro, mentre l'imposta è stata fissata allo 0,5%.
Ma nel 2012 il governo ha approvato degli emendamenti alla legge per dare alla nuova lotteria statale i diritti esclusivi per organizzare il gioco in internet. Alla lotteria è stato permesso di offrire giochi di lotterie, casinò e scommesse sportive online. Nell'estate 2013 la lotteria ha pubblicato un bando per una partecipazione in una joint venture, che consentirà al vincitore di gestire Vlt e gioco in internet. Casinos Austria International è stata selezionata per avere una partecipazione del 49% nella joint venture, con l'obiettivo di iniziare a bloccare i siti web stranieri e offrire gioco in internet nel 1° semestre 2014.
LA BOSNIA ED ERZEGOVINA - Nella Bosnia ed Erzegovina etnicamente divisa, vi sono tre leggi di gioco, ognuna che governa su un'entità o un'entità de facto. Solo
Quindi, per riassumere, nei sei paesi sopra descritti, solo 12 operatori sono attivi in Internet. Poichè alcuni di questi paesi hanno avuto regolamentazioni in Internet in atto per alcuni anni, il mercato avrebbe dovuto essere ben sviluppato ormai, ma non è stato questo il caso.
L'AUTORE - Lorien Pilling è direttore della ricerca della Gbgc