Gioco online, Petralia (Adm): 'Imminente il nuovo bando'
Il dirigente dei Monopoli di Stato, Daria Petralia, sottolinea l'imminente arrivo del bando di gara sul gioco online e l'accordo internazionale tra operatori per garantire sicurezza e protezione.
Milano - "È importante in questo momento come non mai guardare con attenzione particolare a questi numeri, perché di fronte ai dati comunque esigui di questi segmento del gioco si registra quotidianamente un dibattito molto più ampio di quello che si dovrebbe avere in termini di opinione pubblica". Lo sottolinea la dirigente dell'Ufficio gioco online dei Monopoli di Stato, Daria Petralia, intervenendo al Politecnico di Milano alla presentazione dei dati sull'Osservatorio del gioco via web.
SICUREZZA E PROTEZIONE DEI GIOCATORI - "Rendendo evidente una percezione distorta nei confronti di questo fenomeno, soprattutto rispetto ai fenomeni che sono al di fuori della regolazione. Per esempio rispetto all'attività di gioco tra i minori, che noi sappiamo bene non essere possibile nel circuito legale di cui parliamo oggi mentre semmai sarebbe da riferire al circuito illecito. Mentre la percezione diffusa è che il gioco online risulti un settore sempre più grande e che coinvolga anche i minori. Invece come vediamo oggi, il settore legale rappresenta appena il 5 percento dell'intero comparto del gioco, nonostante la crescita degli ultimi anni e appunto risulta immune dall'accesso da parte di minori.
Anzi, la vera forza di questo segmento è proprio nei sistemi di sicurezza e protezione dei giocatori, sia in termini di accesso al gioco ma anche del punto di vista della tracciabilita".
LA RETE LEGALE - "La crescita del circuito legale che analizziamo oggi è dovuta a diversi fattori: in primis senza dubbio c'è l'ampliamento dell'offerta, con la progressiva regolamentazione delle varie forme di gioco nel tempo, che ha permesso di rendere più appetibile si giocatori l'offerta legale. Ma è anche dovuto all'aggiornamento della tassazione sul settore che con il recente passaggio dall'imposizione sulla raccolta a quello sul margine ha permesso agli operatori di investire maggiormente in innovazione, con evidenti benefici.