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Sudadze (Georgia Bitcoin Embassy): ‘Bitcoin cancella i confini nel gaming’

11 febbraio 2017 - 09:55

I Bitcoin cancellano i confini geografici, diventando sempre più popolari nel gaming online. Parola di Alex Sudadze, fondatore della georgiana Bitcoin Embassy e del Georgia Gaming Congress.

Scritto da Vg

Quali sono i benefici dell’impiego del Bitcoin nel gaming e chi ne può trarre vantaggio? Sono queste le domande principali che si pongono gli operatori del gaming e alle quali prova a rispondere Alex Sudadze, fondatore dell’organismo georgiano che rappresenta la lobby del bitcoin e del Georgia Gaming Congress.

Secondo Sudadze, prima di tutto, “Si tratta di un denaro veloce e di un affidabile strumento di trasferimento, senza limitazioni geografiche. Questo servizio viene utilizzato da privati e dalle organizzazioni di piccole e medie dimensioni, risultando abbastanza conveniente in termini di fiducia e di tassazione per ogni transazione. Non è una novità, inoltre, che questo strumenti venga già impiegati in molti casinò online e nei siti di scommesse”.

Ed è qui, secondo l’esperto, che si possono avere i maggiori benefici: “I casinò online possono ricevere denaro dai propri clienti in modo rapido e affidabile senza conversioni. Inoltre, si è certi che il processo di trasferimento è condotto attraverso il sistema blockchain (individuale per ciascuna valuta), in cui un remittee può controllare in modo trasparente le proprie transazioni”.
Chi trae vantaggio, dunque, dal bitcoin? “Sicuramente, entrambe le parti hanno vantaggi: sia un consumatore di casinò virtuali, ma anche gli operatori, grazie a transazioni veloci, affidabili, anonime e senza bisogno di cambio di valuta”. E’ quindi piuttosto evidente che i benefici siano soprattutto per i siti di gioco ‘punto com’, che si rivolgono cioè a giocatori di paesi diversi. Ma potrebbe essere uno strumento utile anche in caso di liquidità internazionale e, in particolare, nei paesi in cui è consentito giocare anche fuori dai propri confini. Si pensi per esempio al progetto spagnolo di gioco online che prevede la possibilità di giocare su siti della Penisola iberica anche dai paesi dell’America Latina, dove si parla la stessa lingua.
Le legislazioni di molti paesi, però, non regolano l’uso dei bitcoin. Vuol dire che in caso di frode casinò online, i giocatori possono perdere denaro e nessuno potrà proteggere i loro diritti?
"Purtroppo, molti paesi non hanno ancora alcuna definizione di legge per quanto riguarda questo aspetto, e alcuni altri stanno soltanto studiando. Tuttavia, questo fatto non influenza la sicurezza del consumatore. Tale divario può avere un impatto negativo sulla fiscalità, e dipartimenti delle entrate servizi nella maggior parte dei paesi sono stati già al lavoro su questo tema”, spiega il responsabile del Georgia Congress, che aggiunge. “Per quanto riguarda il danno per i giocatori: anche se un casinò scopre il loro numero di conto Bitcoin, non sarà in grado di controllare l'account senza una password complessa e l'autenticazione speciale (protezione blockchain globale). E se truffatori dovessero attaccare il database dei dati di Casino Center (che può davvero accadere anche senza cryptocurrencies), saranno in grado di rubato solo la somma controllato dal sistema di gestione del casinò centrale”. Di questo e molto altro ancora si parlerà in occasione del Georgia Gaming Congress, in programma il primo marzo a Tiblisi, di cui GiocoNews.it è media partner.

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