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Scandroglio (Pdl): "No a tasse sulla benzina, ora tocca al gioco"

06 giugno 2012 - 13:48

“Basta tasse, soprattutto sulla benzina. Ora tocca all’azzardo! Abbiamo fatto i conti: con il 5% sul fatturato di 75 miliardi dell’azzardo si ricaverebbero 2,8 miliardi di euro, in grado di coprire per intero la prima fase della ricostruzione in Emilia Romagna”. E’ quanto afferma Michele Scandroglio (Pdl), che assieme ai colleghi Mazzocchi, Pelino, Ceccacci, Mussolini, De Corato, Beccalossi, Cazzola e Castellani ha presentato un’interrogazione ai ministri dell’Economia e dello Sviluppo Economico in cui chiede al governo di agire sulla tassazione del gioco, dopo l’aumento dell’accisa sul carburante per far fronte all’emergenza terremoto in Emilia.

Scritto da Redazione GiocoNews

“Come è possibile - sottolinea Scandroglio - che ad un governo di professori sia sfuggita questa opportunità di recuperare risorse non incidendo su nulla di essenziale? Dall'azzardo online a quello legale in concessione, esiste una prateria sconfinata di risorse utili allo Stato che vengono trascurate dal governo, che preferisce accanirsi contro imprese e privati. Si potranno opporre mille cavilli, ma come si è riusciti a fare la riforma delle pensioni, così si potrà ben trovare il modo di tassare una rendita milionaria per pochi e dannosa per una moltitudine di cittadini. Tutti possiamo vedere quanto sia pubblicizzata ogni forma di azzardo, mentre solo sottovoce si sussurra che è necessario essere maggiorenni e ‘giocare’ con cautela. Volutamente non parlo di ‘gioco’, ma di azzardo! Un fenomeno che anche il cardinal Bagnasco, presidente della Cei, ha definito ‘una nuova droga’. Il gioco compulsivo è una patologia che coinvolge ormai 800.000 italiani e ne mette a rischio quasi due milioni, come si evince dal dossier sugli ‘aspetti sociali e sanitari della dipendenza dal gioco d’azzardo’, pubblicato dalla Camera dei Deputati il 28 febbraio scorso. Ora attendiamo risposte dal governo”.

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