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Carpi: Consiglio comunale accoglie mozione sul gioco del M5S

27 ottobre 2014 - 12:46

Il Consiglio comunale di Carpi (Modena) ha accolto una mozione del gruppo M5S sul regolamento e il contrasto all’abuso compulsivo delle slot machine.

Scritto da Redazione

Un testo che si concludeva chiedendo l’impegno da parte della Giunta comunale a intraprendere un percorso informativo nei confronti della città, ad attuare forme di disincentivazione dell’utilizzo di questi apparecchi negli esercizi pubblici di Carpi attraverso sgravi fiscali per chi non le installa, limitazioni di orario, previsione di distanze da luoghi sensibili per le nuove aperture di sale dedicate e di limiti all’ingresso dei minorenni in quelle già esistenti, con tanto di adesivi identificativi su vetrine dei locali ‘no slot’ e informativi sulle stesse slot machine. Il capogruppo del Pd Paolo Gelli ha chiesto in apertura del dibattito di emendare il dispositivo dell’odg presentato dagli esponenti del Movimento con un proprio testo, richiesta accettata dai proponenti: sono stati dunque inseriti due capoversi che ribadivano l’importanza dei controlli delle forze dell’ordine in base alla legge regionale sul tema e sull’importanza delle iniziative di sensibilizzazione all’interno delle scuole superiori, nel confronto con le associazioni sportive e di promozione sociale, dando compimento a quanto previsto dalla legge regionale in merito al coinvolgimento degli esercenti per la diffusione del marchio ‘slot freEr’. L’assessore comunale a Sociale e Sanità Daniela Depietri ha spiegato in aula quali iniziative sono state intraprese in questi mesi dall’amministrazione, ‘dando gambe’ ad una mozione simile votata dal Consiglio nel 2013 e ricordando al contempo però che dal punto di vista legale sono molti i pronunciamenti a favore degli esercenti in opposizione a provvedimenti degli enti locali. E dopo che l’assessore alla Polizia municipale Cesare Galantini ha rammentato come il Corpo lavori in sinergia con le altre forze dell’ordine monitorando il fenomeno la consigliera Mariella Lugli (Pd) ha inquadrato la situazione a livello nazionale, ribadito le motivazioni per le quali la ludopatia e il proliferare delle ‘macchinette’ va combattuta, rammentando però che l’ente locale può muoversi solo nel perimetro della legge regionale approvata l’anno scorso e che i Tar di tutta Italia si sono mossi in modo diverso rispetto agli atti dei Comuni su ubicazioni delle sale gioco e limitazioni degli orari di apertura. Cristian Rostovi (Ncd-FdI-An) ha dal canto suo preso la parola per sottolineare come queste attività siano legali e diano un ritorno economico in questi tempi peraltro di crisi. “Ci vuole – ha concluso - una legge nazionale”. Altri consiglieri sono intervenuti nel dibattito ribadendo l’importanza delle attività di prevenzione e controllo, anche contro l’evasione fiscale e il coinvolgimento della criminalità organizzata, oltre che sottolineando gli effetti negativi che la ludopatia provoca. Il consigliere di Carpi Futura Paolo Pettenati ha ad esempio chiesto di trovare un modo per non fare costruire nuove sale in certe zone più che intervenire sugli orari delle stesse o sulle fasce d’età dei frequentatori. La mozione è stata infine votata all’unanimità.

 

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