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As.Tro al Comune di Cordenons: 'Gap, formazione e limiti per tutti i giochi'

26 aprile 2017 - 13:52

L'associazione As.Tro ha incontrato i rappresentanti del Comune di Cordenons (Pn), proposti limiti per tutti i tipi di gioco e formazione per gli esercenti.

Scritto da Redazione

 


Le grandi potenzialità di bonifica del territorio raggiungibile attraverso un nuovo contingentamento, un’equilibrata modulazione oraria orizzontale di tutte le occasioni di gioco legale e, soprattutto, la formazione.
Sono i temi messi al centro dalla delegazione As.Tro coordinata dal responsabile per le questioni territoriali, il vicepresidente Lorenzo Verona, nell'incontro avuto oggi, 26 aprile, con i rappresentanti del Comune friulano di Cordenons (Pn).


L'incontro si è tenuto nell'ambito degli incontri promossi dall'associazione con le amministrazioni locali che hanno emanato - o stanno per emanare - ordinanze restrittive sugli orari di funzionamento degli apparecchi da gioco, ormai da diversi mesi.

Astro ha incentrato il suo intervento sulla necessità di prendere atto di come uno strumento amministrativo pensato per risolvere le criticità socio-sanitarie legate alla pratica di gioco abbia in realtà acuito le medesime: gli effetti registati sono stati lo spostamento della domanda verso prodotti più aggressivi e verso il gioco online, il riemergere del gioco illegale e clandestino e l'aumento del Gap.

Dall’erroneità dello strumento discende, secondo Astro, la necessità di cambiare approccio amministrativo sin qui adottato: in luogo dei divieti, Astro ha proposto il progetto sul gioco sicuro che, dati alla mano, è l'unico realmente capace di limitare i fenomeni di gioco compulsivo e preservare l'industria lecita.
Il progetto ‘un gioco buono per il territorio’ mira, infatti, a dotare le città di un “gioco” che, a prescindere dalle ore in cui venga esercitato, sia sempre legale, sicuro, praticato nel rispetto della sensibilità e delle esigenze della cittadinanza e, soprattutto, proposto in locali dove i commercianti abbiano adottato un percorso formativo di responsabilità e professionalità, sottoposto alla supervisione dello stesso comune.
I rappresentanti As.Tro hanno proposto, quindi, un “patto” per il territorio dove si investe per fornire le città di punti vendita riqualificati e formati, dove il gioco sia proposto in condizioni di “collaborazione” – e non di conflitto – con i rappresentanti comunali, rimadando ogni diverso ed ulteriore provvedimento restrittivo ad un secondo momento e comunque da condividere e concertare con l'industria sana anche alla luce nei nuovi e pesanti inasprimenti fiscali imposti al settore negli ultimi giorni.

 

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