Ddl lavoro autonomo, M5S chiede di nuovo 200 milioni di euro ai giochi
Nuovi subemendamenti dei senatori del Movimento 5 Stelle Catalfo e Puglia sul gioco: chiesti 200 milioni di euro annui.
Si aggiungono nuovi subemendamenti sul gioco, presentati al disegno di legge recante Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l'articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato e all'esame dell'undicesima commissione Lavoro del Senato. Come nel caso dell'emendamento all'articolo 9, sono a firma dei senatori del Movimento 5 Stelle Catalfo e Puglia e chiedono che “Entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, con propri decreti dirigenziali, emana disposizioni volte a modificare la misura del prelievo erariale unico applicato sui giochi e delle eventuali addizionali, nonche´ la percentuale del compenso per le attivita` di gestione per quella dei punti di vendita, al fine di conseguire un maggiore gettito non inferiore a 200 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2016”, misura contenuta in due emendamenti finalizzati a trovare copertura finanziaria di alcune disposizioni previste del disegno di legge.