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Dl Fiscale, ancora il gioco sui banchi delle commissioni

20 novembre 2019 - 08:57

È stato esaminato il Dl Fiscale, con disposizioni sul gioco,  dalle commissioni Affari esteri (parere favorevole) e Attività produttive, Lavoro, Affari sociali alla Camera.

Scritto da Redazione



Nella giornata di ieri, martedì 19 novembre, è tornato ad essere esaminato (e rinviato) il decreto legge su disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili, con disposizioni sul gioco, dalle commissioni decima (Attività produttive), undicesima (Lavoro) e dodicesima (Affari sociali), alla Camera. La terza commissione (Affari esteri), invece, ha espresso parere favorevole.

Mattia Mor (Pd) alla decima commissione Attività produttive ricorda che il “decreto legge consta di 60 articoli. L’articolo 18 detta disposizioni volte a modificare il regime di utilizzo del contante, stabilendo che la soglia attuale di 3mila euro, oltre la quale si applica il divieto al trasferimento del contante fra soggetti diversi, venga ridotto a 2mila euro a decorrere dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021, per ridursi ulteriormente a mille euro a decorrere dal 1° gennaio 2022.
 
L’articolo 19 esclude dall’imponibile le vincite della lotteria degli scontrini. Ove siano utilizzati strumenti di pagamento elettronici da parte dei consumatori, sono previsti premi aggiuntivi associati alla lotteria medesima, in luogo di aumentarne le probabilità di vincita.
 
L’articolo 20 introduce una sanzione amministrativa da 100 a 500 euro per gli esercenti che, ai fini della partecipazione del contribuente alla lotteria degli scontrini, rifiutino il codice fiscale del contribuente o non trasmettano i dati della prestazione o cessione, escludendo in tal caso le disposizioni di favore previste per il concorso di violazioni tributarie.
 
L’articolo 21 prevede la possibilità di utilizzare la piattaforma tecnologica per l’interconnessione e l’interoperabilità tra le pubbliche amministrazioni e i prestatori di servizi di pagamento abilitati anche per la certificazione fiscale tra soggetti privati, tra cui la fatturazione elettronica e gli adempi menti connessi ai corrispettivi giornalieri.
 
L’articolo 24 proroga al 30 giugno 2020 e al 30 settembre 2020 i termini per indire le gare relative, rispettivamente, all’attribuzione delle concessioni di raccolta delle scommesse e del bingo.
 
L’articolo 25 proroga un termine per la sostituzione di apparecchi da gioco.
 
L’articolo 26 incrementa, dal 10 febbraio 2020, la misura del prelievo erariale unico sugli apparecchi da intrattenimento.
 
L’articolo 27 istituisce il Registro unico degli operatori del gioco pubblico presso l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, a decorrere dall’esercizio 2020.
 
L’articolo 28 vieta alle società emittenti carte di credito e agli operatori bancari, finanziari e postali di trasferire somme di denaro ad operatori di gioco illegali che operano sul territorio nazionale.
 
L’articolo 29 autorizza la costituzione di un Fondo da destinare alle operazioni di gioco a fini di controllo da parte di agenti sotto copertura, per prevenire il gioco da parte di minori, impedire l’esercizio abusivo del gioco con vincita in denaro e contrastare l’evasione fiscale e l’uso di pratiche illegali.
 
L’articolo 30 vieta agli operatori economici che hanno commesso violazioni definitivamente accertate degli obblighi di pagamento delle imposte e tasse o dei contributi previdenziali di essere titolari o condurre esercizi commerciali, locali o altri spazi all’interno dei quali sia offerto gioco pubblico.
 
L’articolo 31 affida a un provvedimento dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli la chiusura dei punti vendita in cui sono offerti al pubblico scommesse e concorsi pronostici, se il relativo concessionario è debitore d’imposta unica in base a sentenza anche non definitiva”.
 
All'undicesima commissione Lavoro Romina Mura (Pd) si sofferma sul capo II, che reca disposizioni in materia di giochi.
 
“L’articolo 24 proroga per l’indizione delle gare relative, rispettivamente, all’attribuzione delle concessioni di raccolta delle scommesse e del bingo, l’articolo 25 interviene in materia di termini per la sostituzione degli apparecchi da gioco, l’articolo 26 dispone l’incremento della misura del prelievo erariale unico (Preu) sugli apparecchi da intrattenimento, mentre l’articolo 27 istituisce il Registro unico degli operatori del gioco pubblico presso l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, a decorrere dall’esercizio 2020, l’articolo 29 introduce il divieto per società emittenti carte di credito e agli operatori bancari, finanziari e postali di trasferire somme di denaro ad operatori di gioco illegali che operano sul territorio nazionale, l’articolo 29 autorizza la costituzione di un Fondo da destinare alle operazioni di gioco a fini di controllo da parte di agenti sotto copertura, per prevenire il gioco da parte di minori, impedire l’esercizio abusivo del gioco con vincita in denaro e contrastare l’evasione fiscale e l’uso di pratiche illegali.
 
L’articolo 30 definisce i requisiti dei titolari o conduttori di esercizi commerciali, locali o altri spazi all’interno dei quali sia offerto gioco pubblico. A tale riguardo, segnalo l’esclusione degli operatori economici che hanno commesso violazioni definitivamente accertate degli obblighi di pagamento delle imposte e tasse o dei contributi previdenziali.
 
L’articolo 31 prevede la chiusura dei punti vendita in cui sono offerti al pubblico scommesse e concorsi pronostici, se il concessionario è debitore d’imposta unica in base a sentenza anche non definitiva”.
 
Alla dodicesima commissione Affari sociali, Andrea Cecconi (Gruppo misto-Maie) evidenzia, inoltre, che “il Capo II del provvedimento (articoli da 24 a 31) interviene sulla materia dei giochi con disposizioni di natura fiscale, quale l’aumento della misura del prelievo erariale unico (Preu) sugli apparecchi da intrattenimento, ovvero che riguardano gli operatori del settore, quali l’istituzione del Registro unico degli operatori del gioco pubblico e il divieto per gli operatori economici che hanno commesso violazioni degli obblighi di pagamento delle imposte e tasse o dei contributi previdenziali di essere titolari o condurre esercizi commerciali nei quali sia offerto gioco pubblico.
 
In questo quadro, segnalo l’articolo 29, che autorizza la costituzione di un Fondo da destinare alle operazioni di gioco a fini di controllo da parte di agenti sotto copertura, per prevenire il gioco da parte di minori oltre che per impedirne l’esercizio abusivo e contrastare l’evasione fiscale”.
 
Come accennato, la terza commissione Affari esteri ha espresso parere favorevole sul provvedimento.
 
“Apprezzato, in via generale, l’obiettivo del provvedimento – si legge nel testo - che, in connessione con la manovra di finanza pubblica per il prossimo triennio, mira al contenimento della spesa pubblica ed al reperimento delle risorse necessarie a finanziare la riduzione del cuneo fiscale e della pressione fiscale, nonché la sterilizzazione delle clausole Iva e misure di sostegno alle famiglie”.

I LAVORI IN SENATO - Intanto, in Senato, vista la mole degli emendamenti presentati alla Manovra, è stato chiesto ai gruppi di segnalare quelli ritenuti più rilevanti, così da arrivare a circa 700. Entro giovedì alle 11 i gruppi del Senato dovranno indicarli: 350 proposte delle opposizioni e 350 della maggioranza. Il voto sulle proposte di modifica in commissione Bilancio dovrebbe iniziare quindi dalla prossima settimana, dopo che la presidenza avrà espresso il giudizio sulle ammissibilità degli emendamenti. 

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