Legge Gap, Emilia Romagna: 'Niente distanziometro per gli ippodromi'
L'Assemblea dell'Emilia Romagna approva Pdl di Paolo Zoffoli che modifica la legge sul Gap definendo sanzioni per i trasgressori, ippodromi esclusi da distanziometro.
Nella seduta di oggi, 19 giugno, l’Assemblea legislativa dell'Emilia Romagna ha approvato la richiesta di modifica, presentata da Paolo Zoffoli del Partito democratico, alle vigenti norme regionali sul gioco: provvedimento per stabilire l’entità delle sanzioni ai trasgressori che non rispettano la distanza dei 500 metri dai luoghi sensibili e per assicurare lo svolgimento dell’attività all’interno degli ippodromi (in particolare per la struttura di Cesena).
La proposta ha incassato il sì di Pd, Ln, Fi, Fdi, M5s, Si e Misto-Mdp, voto d’astensione invece dal Misto-Mns.
Massimiliano Pompignoli (Ln) nel ribadire la necessità di perseguire la linea dura sul tema del gioco d’azzardo, ha però rilevato lacune nella normativa regionale, poco chiara in alcuni passaggi e di difficile applicazione per gli enti territoriali.
Andrea Bertani (M5s) ha parlato di “azzardopatia, cosa diversa dalla ludopatia”. L’obiettivo della legge, ha poi ribadito, “è quello della tutela della salute del cittadino, ridurre e allontanare l’offerta dai luoghi frequentati da un pubblico più sensibile”. Il consigliere pentastellato ha poi presentato un emendamento, accolto dall’Assemblea, per vietare il gioco d’azzardo nei punti di raccolta delle scommesse, i cosiddetti corner.
Andrea Galli (Fi) si è detto d’accordo con le limitazioni contenute nella norma regionale. La ludopatia, ha sottolineato, “è una dipendenza, in Italia il fatturato collegato all’azzardo ha superato nel 2017 i 95 miliardi di euro”.
Michele Facci (Misto-Mns) ha ricordato che “l’Emilia-Romagna spende 3,7 milioni di euro all’anno, in ambito sanitario, per il contrasto alla ludopatia”. Inoltre, ha criticato la scelta di lasciare carta bianca ai Comuni relativamente all’individuazione di ulteriori luoghi sensibili sul loro territorio.