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Emilia Romagna, nuove audizioni su Pdl legalità

12 settembre 2016 - 09:58

All'assemblea dell'Emilia Romagna proseguono le audizioni sul testo unico sulla legalità, previste anche misure contro l'usura connessa al gioco patologico.

Scritto da Redazione

 


Dopo l'approvazione a luglio da parte della Giunta, alla Regione Emilia Romagna si torna a parlare del 'Testo unico per la promozione della legalità e per la valorizzazione della cittadinanza e dell'economia responsabili'che comprende anche una serie di misure contro l'usura connessa al gioco patologico.

 

In vista dell'approvazione definitiva prevista entro l'autunno, il testo è stato presentato in Assemblea durante un’udienza conoscitiva indetta dalla commissione Cultura, scuola, formazione, lavoro, sport e legalità.

 

Il Testo unico ha ricevuto l’approvazione dell’associazione Libera Emilia-Romagna che ha sottolineato la necessità che vengano sempre garantiti i contributi alle associazioni che si impegnano promozione della cultura della legalità. Durante l’udienza non sono però mancati gli scontri tra i sindacati (Cgil e Cisl) e i rappresentanti delle associazioni imprenditoriali (Tavolo regionale dell’imprenditoria, Confindustria e Confagricoltura): i primi hanno richiesto alcune modifiche riguardo la responsabilità sociale delle imprese e le azioni di contrasto agli illeciti nel settore agroalimentare.




GLI ARTICOLI SUL GIOCO - Articolo 17, 'Interventi per la prevenzione dell’usura connessa al gioco d'azzardo patologico': "1. Al fine di prevenire il ricorso all’usura da parte di soggetti dipendenti dal gioco d’azzardo e delle loro famiglie, la Regione Emilia-Romagna, in coerenza con i principi e le azioni previste dalla legge regionale 4 luglio 2013, n. 5 (Norme per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco d’azzardo patologico, nonché delle problematiche e patologie correlate), promuove: a) la diffusione della cultura dell’utilizzo responsabile del denaro anche per evitare situazioni di indebitamento e sovraindebitamento e di connessa maggiore esposizione al rischio di usura da parte di soggetti affetti da dipendenza dal gioco d’azzardo e delle loro famiglie; b) la formazione specifica degli operatori dei servizi di assistenza e di presa in carico delle persone affette da dipendenza dal gioco d’azzardo, nonché la collaborazione permanente tra tali servizi con le associazioni e i centri anti-usura per prevenire fenomeni di ricorso all’usura o sostenere chi ne è vittima; c) l'assunzione, ai sensi dell'art. 6 della legge regionale n. 5 del 2013, da parte dei Comuni di previsioni urbanistiche in ordine ai criteri di localizzazione e di individuazione delle dotazioni territoriali per le sale da gioco e per i locali destinati alla raccolta di scommesse o che offrano servizi telematici di trasmissione dati finalizzati al gioco d'azzardo e alle scommesse, definiti dagli articoli 1, comma 2 e 6, commi 3-bis e 3-ter della medesima legge. 2. Le attività di cui al comma 1 sono realizzate nell’ambito del Piano integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco patologico di cui all’art. 2 della legge regionale n. 5 del 2013. Il presente articolo contiene una disciplina di tipo regolativo, che non comporta alcun onere a carico del bilancio regionale". L'articolo 3-bis sul patrocinio invece recita "1. In coerenza con le finalità ed i principi della presente legge, la Regione Emilia-Romagna non concede il proprio patrocinio per quegli eventi, quali manifestazioni, spettacoli, mostre, convegni, iniziative sportive, che ospitano o pubblicizzano attività che, benché lecite, sono contrarie alla cultura dell’utilizzo responsabile del denaro o che favoriscono o inducono la dipendenza dal gioco d’azzardo patologico. Qualora nel corso di eventi già patrocinati, sia a titolo oneroso che gratuito, venga rilevata la presenza di tali attività, la Regione ritira il patrocinio già concesso e revoca i contributi qualora erogati. 2. Per le medesime finalità del comma 1, la Regione promuove la stipulazione, previo parere del Consiglio delle Autonomie Locali, di protocolli di intesa con le associazioni rappresentative degli enti locali affinché gli stessi si impegnino a non patrocinare e a non finanziare eventi in cui sono presenti, tra gli sponsor o gli espositori, soggetti titolari o promotori di attività che favoriscono o inducono la dipendenza dal gioco d’azzardo".
 

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