Governo apre dossier Natale: ipotesi allentamenti ma non su giochi
Palazzo Chigi pensa a un allentamento di alcune restrizioni, ma con prudenza: difficile la riapertura dei locali di gioco.
Quando manca ancora più di un mese al Natale, il tema delle festività invernali e del Capodanno è già sul tavolo del Governo. Preoccupando, non poco, il premier Giuseppe Conte e i vari ministri coinvolti, nella volontà di trovare una (difficile) quadratura del cerchio che possa consentire di allentare la presa sugli italiani, già costretti a una socialità ristretta a causa del lockdown, ma senza pregiudicare la sicurezza nazionale vanificando gli sforzi compiuti fino ad oggi nel contenimento della pandemia.
Il premier, in queste ore, ha parlato più volte del Natale, spiegando più che altro la filosofia con cui intende affrontare le festività. L’idea che trapela da Palazzo Chigi è che, in linea con le altri capitali europee e nella massima prudenza possibile, “qualche allentamento ci sarà”. Se la curva del virus si sarà finalmente appiattita, dovrebbe finire il coprifuoco dalle 22 alle 5: la misura che sta più stretta al premier come a ogni cittadino.
Ma l'allentamento delle regole non riguarderà, con tutta probabilità, le attività di gioco pubblico, che molto probabilmente rimarranno serrate fino al nuovo anno. Ma non è ancora detta l'ultima parola, con la decisione che arriverà soltanto alla fine del mese, con in mano i dati sull'andamento dei contagi, oltre alla calcolatrice, con cui calcolare le ingenti perdite per l'Erario, che i giochi potrebbero riuscire a contenere, soprattutto durante le festività.