skin
Menu

Il Ministro Riccardi: “Dl Balduzzi approvato entro fine Legislatura, solo primo passo sul tema gioco”

27 settembre 2012 - 08:33

Il gioco come “dramma” e “autentica piaga sociale”. Così il Ministro alla cooperazione internazionale, Andrea Riccardi, intervenuto questa mattina a “Tg2 Insieme”, il programma che accompagna il notiziario mattutino della seconda rete, spiega la sua battaglia contro il dilagare del gioco. “In un momento di crisi come quello attuale, gli italiani rivolgono al gioco le proprie speranze, come se il gioco d'azzardo potesse compiere il miracolo”. Secondo il Ministro, che si occupa di dipendenze e di aspetti sociali, tra gli interventi necessari per la comunità dei quali si è fatto carico, c'era quello di “riconoscere il gioco patologico come vera e propria dipendenza, inserendolo quindi nei programmi di assistenza sanitaria”, ma soprattutto, la necessità di fare “informazione sull'alea, perché il giocatore deve sapere quanto sta rischiando e quante possibilità di vincita ci sono per ogni gioco, perché non devono passare messaggi ingannevoli”. Passamonti (Sgi): “Autodisciplina pubblicitaria per le aziende del gioco percorso avviato già prima del Dl Balduzzi” Decreto sanità, le norme sui giochi all’esame della Conferenza delle Regioni

Scritto da Vincenzo Giacometti

“Quello che abbiamo predisposto è un disegno di legge e ora la parola spetta al Parlamento ma noi auspichiamo che le Camere intervengano in modo ancora più efficace. Speriamo inoltre che tale decreto possa essere applicato quanto prima, sicuramente entro la fine della attuale Legislatura, ma si tratta solo di un primo passo verso un percorso più ampio su questa materia”.

"Il governo ha dato una risposta concreta e un impegno serio sulla materia gioco e ora bisogna andare avanti, con lintervento del Parlamento, con quello costante delle forze di Polizia. E poi c'è la tutela dei minori nei confronti della quale non va mai abbassata la guardia", ha concluso il Ministro.

Nei dati diffusi dal Tg2, la cui fonte non è stata specificata, sarebbero 100mila i “ludopatici gravi” e 3 milioni i soggetti a rischio su 31 milioni di giocatori in totale.
Ma oltre ai dati sui rischi del gioco, il telegiornale ha diffuso tuttavia anche quelli della realtà economica: 6600 aziende che occupano oltre 100mila persone per 11 miliardi di ricavi, secondo il Censis, con riferimento anche al “percorso etico messo a punto dalle aziende del gioco attraverso Confindustria”.
Anche su questo si è espresso il ministro Riccardi: “Sono d'accordo con quanto previsto da Confindustria relativamente al gioco anche se il gioco d'azzardo contiene anche altri aspetti come quello del gioco illegale che è purtroppo un fenomeno molto esteso”.

Articoli correlati