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L'Italia tutta in 'bianco' entro il 28 giugno, il gioco riapre 'in anticipo'

03 giugno 2021 - 08:55

Il Dl Riaperture arriva alla Camera e crescono le 'zone bianche': entro il 28 giugno il gioco dovrebbe tornare a regime in tutta Italia, anticipando il riavvio del 1° luglio.

Scritto da Fm

Nel giro di pochi giorni, per il mondo del gioco come per le attività economiche più colpite dall restrizioni per il contenimento del Covid, lo scenario sembra essersi finalmente capovolto.

Se il calo dei contagi e delle ospedalizzazioni continuerà come rappresentato dalle ultime stime, infatti, l'Italia potrebbe diventare una sterminata “zona bianca” dal 21 giugno. Tutta, ad eccezione della Valle d'Aosta.

E il gioco terrestre, quindi, potrebbe tornare a pieno regime, 10 giorni prima rispetto alla data del 1° luglio, per le regioni in “zona gialla”, prevista dal decreto Riaperture varato dal Governo alla fine di aprile e sotto la lente della Camera da domani, 4 giugno.

 

Uno scenario che sembrava inimmaginabile fino a poco tempo fa, e che rincuora non poco gli operatori del settore, resilienti e resistenti, senza dubbio, ma altrettanto stremati dagli oltre 300 giorni di chiusura collezionati fra 2020 e 2021, oltre che dalle difficoltà incontrare nell'ottenere “ristori” (o sostegni, che dir si voglia) davvero commisurati alle perdite subite in questi lunghi mesi di limbo. E pronti a dare battaglia in quei territori dove l'entrata in vigore dei distanziometri regionali - vedi Piemonte, Lazio e Marche - rischia di farli chiudere comunque, se vicini a luoghi considerati "sensibili", ai sensi delle normative vigenti. Grazie alle proposte di modifica, o almeno di eliminazione della retroattività, al vaglio delle commissioni e dei consigli regionali proprio in questi giorni - in Piemonte - o nei prossimi giorni - nel Lazio.
 
DAL 7 AL 28 GIUGNO, IL “BIANCO” REGIONE PER REGIONE - Cosi, a Friuli-Venezia Giulia, Molise e Sardegna – diventate formalmente “bianche”, e con le location di gioco riaperte, dal 31 maggio – dal 7 giugno dovrebbero aggiungersi Liguria, Veneto Umbria e Abruzzo. Se passeranno il banco di prova del monitoraggio di venerdì 4 giugno, dopo averne superati già due registrando meno di 50 casi settimanali ogni 100mila abitanti.
Sulla scorta di questi buoni risultati, a seguire dovrebbero raggiungere l'ambito status anche Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Lazio, Puglia e provincia autonomia di Trento, dal 14 giugno.
Il 21 giugno, potrebbe toccare a Toscana, Marche, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia e Alto Adige.
L'unica, al momento, ancora ben lontana dal traguardo, ma con i contagi in calo, è la Valle d’Aosta, che spera di entrare in fascia bianca il 28 giugno.
 
 
LE REGOLE DELLA ZONA BIANCA – Oltre alla riapertura “anticipata” delle attività di gioco, in zona bianca verranno mantenute solo le limitazioni inerenti gli assembramenti – come il distanziamento sociale, la sanificazione degli ambienti e delle mani, l'obbligo di indossare la mascherina - e cesserà di essere applicato il coprifuoco (abolito in zona gialla dal 21 giugno).
I vari settori fin qui chiusi, una regione dopo l'altra, si apprestano quindi a ripartire: dai parchi a tema alle fiere, dalle feste di nozze ai ristoranti, alle piscine e agli impianti sportivi al chiuso, senza dimenticare gli stabilimenti termali.
Tornano ad aprire pure le discoteche, ma con un paletto importante: non si potrà ancora ballare.
 
 

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