Lombardia, Comitato controllo: 'Migliorare informazione legge Gap'
Pubblicata la versione integrale della relazione sull'attuazione della legge sul Gap della Lombardia: le osservazioni del Comitato di controllo.
"Il Comitato ritiene che nella prossima rendicontazione al Consiglio vadano approfondite alcune questioni che, sulla base delle informazioni restituite dalla relazione 118/2017, rimangono aperte e che in parte sono già state evidenziate durante l’esame della precedente relazione". È quanto si legge nel commento del Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione del Consiglio regionale della Lombardia alla relazione sull’attuazione della legge regionale lombarda, discussa nella seduta del 23 novembre.
LE CRITICITÀ - In particolare, il Comitato vanno approfonditi:"L’andamento delle criticità riscontrate a seguito dell’introduzione, con la l.r.11/2015, delle nuove disposizioni regolatorie e le soluzioni messe in atto per farvi fronte; la mancanza di informazioni sulle maggiori entrate derivanti dall’aggravio Irap previsto per gli esercizi dotati di apparecchi per il gioco e le eventuali iniziative intraprese per ovviare a questa carenza informativa; le motivazioni della mancata attivazione dell’Osservatorio regionale sulle dipendenze, considerato anche che la conoscenza e il monitoraggio dei fenomeni di dipendenza dal gioco d’azzardo in Lombardia può rappresentare un utile punto di partenza per individuare i problemi emergenti o più urgenti e porre in essere azioni mirate a mitigarli. Inoltre, le informazioni sugli interventi attuati attraverso i Piani locali delle Ats andrebbero meglio specificate declinando i destinatari (e le loro caratteristiche) e le risorse dedicate alle azioni in tema di Gap, suddivisi per ambito di azione (informazione e formazione). Infine, il Comitato ritiene utile che nelle future rendicontazioni venga dato conto al Consiglio degli esiti della nuova edizione (2017-2018) del Bando per lo sviluppo e il consolidamento di azioni per contrastare il Gap avviata nel marzo 2017".
LA RELAZIONE - La relazione sullo stato di attuazione della legge sul Gap, presentata dai consiglieri Carlo Borghetti (Pd) e Riccardo De Corato (FdI), evidenzia le azioni promosse dalla Regione a cominciare dalla campagna di sensibilizzazione "Non giocarti gli affetti" (risorse regionali dedicate 202 mila euro), il sito www.noslot.regione.lombardia.it , le azioni realizzate nel 2016 dalle singole Ats, tra cui lo svolgimento di campagne di comunicazione, l’apertura di sportelli di consulenza, la produzione e la diffusione di materiale informativo.
Per quanto riguarda la formazione degli operatori del gioco nel 2016 "sono stati realizzati 63 percorsi di formazione obbligatoria, per i nuovi gestori delle sale gioco e dei locali dove sono installati apparecchi per il gioco d’azzardo lecito, con il rilascio di 740 attestati". Le Ats della Lombardia (Sert e Smi) "hanno assistito 2.734 giocatori patologici, nell’87 percento dei casi appartenenti alla fascia d’età 19-64 anni; tra il 2015 e il 2016 i giocatori assistiti dai servizi regionali sono aumentati del 29 percento. Sono state erogate oltre 41 mila prestazioni (tra queste, counseling telefonico, incontri di gruppo, psicoterapia individuale, visite mediche) per una valorizzazione economica che supera 1,2 milioni di euro". Quanto agli incentivi "no slot", si legge ancora nella relazione, "nel dicembre del 2014 la Regione ha trasmesso il marchio No Slot a tutti i Comuni; il marchio è utilizzabile per campagne di comunicazione e per il rilascio ai gestori che disinstallano o non installano apparecchi New Slot e Video Lottery. A partire dal 2016 i soggetti pubblici e del privato sociale sono stati invitati a comunicare alla Regione i casi di effettivo utilizzo del marchio alla casella mail NoSlot; l’invito non sempre è stato raccolto, al momento risulta che il marchio sia stato utilizzato dalle Ats, dalle Asst, dai comuni capofila dei progetti finanziati dalla Regione con il Bando Gap 2015-2016 e dai loro partner. In relazione ai dati sull’utilizzo del marchio NoSlot e sulle premialità applicate agli esercenti che disinstallano gli apparecchi per il gioco, chiesti ai Comuni dalla Direzione generale Territorio, Urbanistica, Difesa del Suolo e Città Metropolitana, hanno risposto 439 Comuni: "53 Comuni hanno affermato di aver utilizzato il marchio No slot, mentre alcuni Comuni hanno segnalato di aver introdotto forme premianti per disinstallare gli apparecchi tra le quali la riduzione Tari e Cosap. L'agevolazione Irap per l’anno d'imposta 2015 (riduzione dello 0,92 percento) è stata riconosciuta a due contribuenti che ne hanno fatto richiesta, uno della provincia di Pavia ed uno della provincia di Brescia. Il dato relativo alle maggiorazioni, non risulta essere ancora riscontrabile dagli aggiornamenti trasmessi dall’Agenzia delle Entrate".