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Emilia Romagna: Giunta approva pdl su legalità, si parla anche di gioco

05 luglio 2016 - 15:12

La Giunta regionale dell'Emilia Romagna approva testo unico sulla legalità, ci sono anche misure contro l'usura connessa al gioco patologico.

Scritto da Redazione
Emilia Romagna: Giunta approva pdl su legalità, si parla anche di gioco


Ci sono anche due articoli sul gioco patologico nel progetto di legge d’iniziativa della Giunta recante 'Testo unico per la promozione della legalità e per la valorizzazione della cittadinanza e dell'economia responsabili' approvato dalla Regione Emilia Romagna e che sarà ora portato all’esame dell’Assemblea legislativa per l’approvazione definitiva entro l'autunno.

 

Nei 48 articoli del provvedimento, rispetto ai 170 complessivi di tutte le leggi approvate in questi anni dalla Regione, sono diverse le nuove misure previste. Fra le più importanti, la lotta all’usura, compresa quella connessa al gioco d’azzardo patologico, e l’assistenza alle vittime degli strozzini e del racket; un forte controllo sugli appalti, con un maggiore utilizzo del Rating della legalità e l’estensione dell’Elenco di merito a tutte le aziende e non solo a quelle del comparto edile; la tutela della sicurezza sul lavoro e azioni di prevenzione e contrasto della corruzione, con la riduzione delle stazioni appaltanti. Il Testo inviato alla Direzione nazionale antimafia, ha ricevuto il plauso del presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone.

 
 “Cantone lo ha definito un ottimo lavoro, che può diventare un punto di riferimento anche per le altre Regioni italiane impegnate in questo senso”. “E’ stato un impegno corale– ha aggiunto l'assessore Mezzetti– che ha coinvolto tutti gli attori interessati in una Consulta che mai è stata palestra retorica, ma sempre strumento efficace per giungere a questa sintesi”.
 
PROMESSA MANTENUTA - “Possiamo dire che si tratta di un’altra promessa mantenuta– ha commentato il presidente Bonaccini-, che va di pari passo col nostro sostegno di 1,3 milioni di euro perché il processo Aemilia si svolgesse a Bologna e Reggio Emilia e con l’istituzione del Girer, dopo il sisma, voluto dal presidente Errani”. “Noi- ha specificato il presidente- avevamo promesso una semplificazione amministrativa tutt’altro che semplice, e non ci siamo limitati a questo, introducendo misure innovative che irrobustiscono il contrasto alle mafie e alla illegalità".
 
GLI ARTICOLI SUL GIOCO - Articolo 17 'Interventi per la prevenzione dell’usura connessa al gioco d'azzardo patologico': "1. Al fine di prevenire il ricorso all’usura da parte di soggetti dipendenti dal gioco d’azzardo e delle loro famiglie, la Regione Emilia-Romagna, in coerenza con i principi e le azioni previste dalla legge regionale 4 luglio 2013, n. 5 (Norme per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco d’azzardo patologico, nonché delle problematiche e patologie correlate), promuove: a) la diffusione della cultura dell’utilizzo responsabile del denaro anche per evitare situazioni di indebitamento e sovraindebitamento e di connessa maggiore esposizione al rischio di usura da parte di soggetti affetti da dipendenza dal gioco d’azzardo e delle loro famiglie; b) la formazione specifica degli operatori dei servizi di assistenza e di presa in carico delle persone affette da dipendenza dal gioco d’azzardo, nonché la collaborazione permanente tra tali servizi con le associazioni e i centri anti-usura per prevenire fenomeni di ricorso all’usura o sostenere chi ne è vittima; c) l'assunzione, ai sensi dell'art. 6 della legge regionale n. 5 del 2013, da parte dei Comuni di previsioni urbanistiche in ordine ai criteri di localizzazione e di individuazione delle dotazioni territoriali per le sale da gioco e per i locali destinati alla raccolta di scommesse o che offrano servizi telematici di trasmissione dati finalizzati al gioco d'azzardo e alle scommesse, definiti dagli articoli 1, comma 2 e 6, commi 3-bis e 3-ter della medesima legge. 2. Le attività di cui al comma 1 sono realizzate nell’ambito del Piano integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco patologico di cui all’art. 2 della legge regionale n. 5 del 2013. Il presente articolo contiene una disciplina di tipo regolativo, che non comporta alcun onere a carico del bilancio regionale". L'articolo 3-bis sul patrocinio invece recita "1. In coerenza con le finalità ed i principi della presente legge, la Regione Emilia-Romagna non concede il proprio patrocinio per quegli eventi, quali manifestazioni, spettacoli, mostre, convegni, iniziative sportive, che ospitano o pubblicizzano attività che, benché lecite, sono contrarie alla cultura dell’utilizzo responsabile del denaro o che favoriscono o inducono la dipendenza dal gioco d’azzardo patologico. Qualora nel corso di eventi già patrocinati, sia a titolo oneroso che gratuito, venga rilevata la presenza di tali attività, la Regione ritira il patrocinio già concesso e revoca i contributi qualora erogati. 2. Per le medesime finalità del comma 1, la Regione promuove la stipulazione, previo parere del Consiglio delle Autonomie Locali, di protocolli di intesa con le associazioni rappresentative degli enti locali affinché gli stessi si impegnino a non patrocinare e a non finanziare eventi in cui sono presenti, tra gli sponsor o gli espositori, soggetti titolari o promotori di attività che favoriscono o inducono la dipendenza dal gioco d’azzardo".
 

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