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Senato: 'SuperEnalotto, bingo e scommesse, mancano 583 milioni'

11 dicembre 2018 - 15:44

Secondo le stime del Servizio Bilancio del Senato, nel 2018 non hanno avuto luogo 583 milioni di euro di incassi per le gare di SuperEnalotto, bingo e scommesse.

Scritto da Redazione

 

Si parla anche degli “effetti” delle proroga delle concessioni in materia di scommesse ippiche e sportive e dei ritardi negli incassi attesi per il 2018 per le gare di bingo, scommesse e SuperEnalotto pari a 583 milioni di euro complessivi.

Lo rileva il Servizio Bilancio del Senato nel dossier relativo al "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021"

LA PROROGA PER LE SCOMMESSE - Il comma 648, si legge nella relazione tecnica, “prevede la proroga delle concessioni in materia di scommesse ippiche e sportive per il 2019, in vista della gara la cui procedura è stata già avviata e che potrà concludersi entro il 2019.

Si stima che beneficeranno della proroga in materia di scommesse le concessioni oggi attive e che l’aggiudicazione delle nuove concessioni potrà avvenire nel mese di dicembre 2019.
Sulla base dei dati seguenti (n. 5.985 sale - n. 4.836 corner) operando i seguenti calcoli (5.985 x 6.000 = 35,9 Ml€ e 4.836 x 3.500 = 16,9 Ml€) giunge a stimare un totale di maggiori entrate pari a + 52,8 Ml€/anno e per l'anno 2019 il medesimo importo”.
 
 
I MANCATI INCASSI - Anche per il comma 648, “il calcolo è verificato con riferimento a quanto previsto ai commi 1047 e 1048 della L. n. 205 del 2017. Si ricorda che la relazione tecnica associata alla legge di bilancio per il 2018, riferiva alla definizione delle gare 'Bingo' e 'Scommesse' per il 2018 un introito complessivo di 483 milioni di euro (di cui euro 410 per la gara scommesse). Si segnala che tali incassi - contabilizzati nei saldi di finanza pubblica per l'anno 2018 (unitamente agli incassi derivanti dalla proroga delle concessioni in essere pari a circa 69 milioni di euro) non hanno avuto luogo.
La valutazione operata per il comma 649 è in linea con precedenti relazioni tecniche (da ultimo quella associata al comma 1062 della L. n. 205 del 2017; conseguentemente non si hanno osservazioni in merito”, recita il dossier.
 
 
LE AWP - Da ultimo, con specifico riguardo al comma 649, che proroga di un anno, quindi fino al 31 dicembre 2019, il termine oltre il quale non possono essere più rilasciati nulla osta per i vecchi apparecchi con vincita in danaro new slot, la relazione tecnica osserva che la proroga proposta non ha alcun impatto sul bilancio statale, non comportando spese. Inoltre, la proroga garantisce i tempi necessari per la sostituzione dei nulla osta relativi ad Awp in esercizio, garantendo, altresì, l’introduzione della tessera sanitaria prevista dall’art.9-quater del D.L. n. 87/2018 (Dl Dignità), in quanto la modifica degli apparecchi richiede il rilascio di nuovi nulla osta.
Al riguardo, si ricorda che alle disposizioni in commento, introdotte nel corso dell'esame parlamentare, erano state nel complesso associate maggiori entrate quantificate in 70,8 milioni di euro per l'anno 2019, destinate a confluire nel fondo per l'attuazione del programma di Governo di cui al comma 421 del Ddl in commento. Il valore indicato si riscontra nella relazione tecnica aggiornata, sia pure nella disarticolazione per commi”.
 
 
IL SUPERENALOTTO - Con specifico riferimento al comma 646, che proroga fino all'aggiudicazione della nuova concessione e comunque non oltre il 30 settembre 2019 la durata dell'attuale concessione al fine di consentire lo svolgimento della procedura di gara per la selezione del nuovo concessionario per l'esercizio dei giochi numerici a totalizzatore nazionale, il Servizio Bilancio “ricorda che la relazione tecnica associata all'art. 1, comma 576 della L. n. 232 del 2016 (legge di bilancio 2017) stimava incassi derivanti dall'aggiudicazione in misura pari a 50 milioni di euro per l'anno 2017 e 50 milioni di euro per l'anno 2018. Poiché la relazione tecnica dà conto che soltanto il 20 dicembre 2018 verrà pubblicato il bando di gara andrebbero fornite maggiori informazioni in ordine alle ragioni dei ritardi registrati nell'avvio della gara, rispetto ai tempi ipotizzati nella relazione tecnica associata alla legge di bilancio per l'anno 2017.
Si segnala che gli incassi attesi non hanno avuto ancora luogo. In relazione a quanto previsto al comma 647 si riscontra il calcolo sulla base di quanto disposto dal comma 1047, lett. b) della L. n. 205 del 2017”.
 

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