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Utis, Sbordoni:"Ricevitori baluardi del gioco legale"

27 novembre 2014 - 12:11

Il nostro primo obiettivo è qualificare il ricevitore quale presidio di legalità della rete dei giochi a terra. All'indomani della ratifica ufficiale della nomina a Segretario generale dell’Unione Totoricevitori Italiani Sportivi (Utis), avvenuta lo scorso settembre, l’avvocato Stefano Sbordoni traccia per Gioconews le linee programmatiche dell'associazione che rappresenta le categorie dei ricevitori, esercenti e degli operatori del gioco pubblico.

Scritto da Redazione GiocoNews

 

 

"La qualifica - prosegue Sbordoni - deve essere un titolo abilitativo forte che permetta allo Stato e a tutte le autorità competenti di rendere netta la distinzione fra legale ed illegale nel settore dei giochi. Le molte decine di migliaia di lavoratori che tutti i giorni alzano la serranda del loro esercizio non possono essere travolti da politiche superficiali o di propaganda".

 

PROGETTO PRESENTATO NEI PROSSIMI GIORNI - "Non critichiamo nessuno - sottolinea il segretario generale Utis - ma vogliamo essere sostanziali sia nei nostri programmi che nel riconoscimento della nostra attivita, che non credo possa essere messa in discussione. Per questo, nei prossimi giorni, illustreremo alle autorità competenti e ai componenti della filiera un progetto sulla qualifica del ricevitore, l'assetto del territorio e il rapporto con i concessionari".


SITUAZIONE CONFUSA - Da ultimo, conclude Sbordoni, "è proprio sulla rete a terra che si sono create le falle che hanno portato ad una situazione confusa alla quale oggi si vuole mettere riparo con provvedimenti poco sensati. Utis rlancia il proprio ruolo e ritiene di poter dire la sua nella riscruttura delle regole che il Governo si è riproposto. Siamo in linea con le posizioni espresse dalle associazioni a noi vicine e parallele, a cominciare da Sts".

 

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