Vaccari e Beccalossi: 'Calcio, no a sponsor di gioco illegale'
Il senatore Pd Stefano Vaccari e l'assessore lombardo Viviana Beccalossi criticano scelta della Figc di avere come sponsor società di scommesse russa senza licenza in Italia.
"Errare umano ma perseverare è diabolico". Così il senatore del Pd Stefano Vaccari, componente della commissione Antimafia e coordinatore del comitato sull'infiltrazione mafiosa nel gioco legale e illegale, commenta la notizia di stampa secondo la quale, riporta, "la Lega di Serie A viene sponsorizzata dalla 1XBet, grossa società russa di scommesse che opera in Italia senza la licenza dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, fatto che persino gli operatori legali del gioco stigmatizzano. Chiediamo perciò a Tavecchio di rivedere questa scelta scellerata, come fece per Intralot, ammettendo allora di aver sbagliato davanti alla commissione parlamentare Antimafia". Secondo Vaccari, "Oltre alla dubbia opportunità di collegare sponsor del gioco d'azzardo con il calcio in questo caso c'è anche l'aggravante dell'illegalità. Tavecchio deve rivedere immediatamente la sua scelta".
Sulla scelta della Figc interviene anche Viviana Beccalossi, team leader in Lombardia della giunta Maroni in tema di contrasto al gioco d'azzardo patologico: "Da Carlo Tavecchio ci saremmo finalmente aspettati un sussulto di dignità. Dopo aver accettato come sponsor della Nazionale di calcio una società di scommesse e aver ammesso di aver compiuto una leggerezza, avremmo pensato che come Commissario della Lega Serie A non sarebbe ricaduto nello stesso grave errore, prendendo categoricamente le distanze da qualsiasi tipo di azione che prevedesse la commistione tra sponsor legati all'azzardo e il gioco del calcio. E invece no, il presidente Tavecchio ci ricasca, confermandosi inadeguato per guidare lo sport più amato dagli italiani. E' arrivato il momento, qualificazione o no per i Mondiali, che si faccia da parte".
Questo calcio non interessa alle persone per bene, al mondo dell’associazionismo no-slot e alle famiglie italiane che chiedono siano restituiti allo sport calcistico quei messaggi sani e autentici di cui è stato espropriato.
La retromarcia sulla sponsorizzazione della società di scommesse russa non deve riguardare solo Tavecchio, deve far riflettere l’On. Pierpaolo Baretta, titolare della delega del governo sui giochi, e i rappresentanti politici nazionali e locali. Devono interrogarsi se in Italia c’è davvero una diminuzione della diffusione del consumo di azzardo. Le istituzioni inoltre sono chiamate ad approfondire gli elementi di illegalità di cui è intrisa la sponsorizzazione con la con la 1XBet, scoperta per caso da alcuni mezzi di informazione, ma opportunamente celata dalla Lega calcio".