Camera, operatori: 'È ora di discutere le petizioni sul gioco'
Gli operatori del gioco, dopo aver presentato due petizioni alla Camera su slot e Vlt, ne chiedono l'immediata messa in discussione in Parlamento.
Scritto da Redazione
"Chiedo l'immediata messa in discussione delle petizioni n. 412 e n. 429 e l'immediata audizione sui temi riguardanti il gioco pubblico".
Eugenio Bernardi, da Sissa Trecasali (Parma), e numerosi altri cittadini, con la petizione 412 chedevano "modifiche all'articolo 92 del disegno di legge di bilancio per l'anno 2020 (A.S. 1586) e all'articolo 27 del decreto-legge 124/2019 (AC 2220) in materia di concessione per il gioco mediante apparecchi da intrattenimento, la riduzione della pressione fiscale e altre misure a favore delle imprese che gestiscono apparecchi da gioco".
La petizione era stata assegnata il 12 dicembre 2019 alla commissione Bilancio.
Sempre Bernardi aveva presentato un'altra petizione, la numero 429 e chiedeva "la riduzione della pressione fiscale e altre misure a favore delle imprese che gestiscono apparecchi da gioco per intrattenimento".
"Il Parlamento - si legge nella lettera a firma dell'operatore del gioco Eugenio Bernardi - deve prendere in considerazione queste petizioni: il settore non ce la fa più. Manca una valutazione sulla regolamentazione del comparto.
Finora, il lavoro portato avanti dai vari governi sul gioco è stato assurdo e contraddittorio: abbassando il payout per combattere il gioco d'azzardo patologico è stata una misura illusoria. I governi hanno solo fatto cassa e non hanno avuto il coraggio di definire regole certe e uniformi su tutto il territorio nazionale".