Camera, Pd: 'Riordino, Governo convochi gli Stati generali dei giochi'
Commentando la risposta del Mef alla loro interrogazione sulla raccolta di gioco i deputati Vaccari e Merola invitano il Governo a riscriverne le norme insieme con tutti i portatori di interesse.
Scritto da Dd
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"Nel 2024 il totale del giocato è stato di oltre 157 miliardi, 6,5 percento in più rispetto al 2023, con una sostanziale stabilizzazione del gioco fisico che è in attesa della riforma di settore ed un aumento concentrato sul gioco online che la riforma l'ha già avuta, godendo dei conseguenti benefici. Dal sistema giochi nelle casse dello Stato vanno poco più di 11 miliardi, una cifra importante ma irrisoria rispetto al totale della raccolta i cui benefici sono ad appannaggio dei grandi interessi."
Così Stefano Vaccari, segretario di presidenza della Camera dei deputati, e Virginio Merola, capogruppo in commissione Finanze alla Camera, commentano i dati ottenuti attraverso un'interrogazione al ministero dell'Economia.
Secondo i due deputati del Partito democratico, "i dati sul gioco d'azzardo, sia fisico che online, sono inequivocabili e al tempo stesso inquietanti."
"Resta ancora da capire", aggiungono nella nota affidata alle agenzie, "ed insisteremo per avere anche questi dati, quanti soldi spende lo Stato per contrastare malaffare ed illegalità presente anche nel comparto del gioco legale e il preoccupante fenomeno della ludopatia che colpisce ogni anno migliaia e migliaia di cittadini. Tema autorevolmente segnato anche dalla Corte dei Conti che ha segnalato, in una relazione depositata in Parlamento, come il gioco d'azzardo continua a presentare risvolti anche patologici e costi sociali non trascurabili."
E chiudono invitando il Governo a un approfondimento prima di concludere il percorso di riordino del settore: "Si fermi dunque il Governo", scrivono, "con le sue riforme di parte e convochi gli Stati generali dei Giochi, con tutti i portatori di interesse, per una riflessione congiunta che consenta di riscrivere le norme mettendo al centro le persone e tenendo conto delle criticità ormai evidenti".