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Consiglio dei ministri, sì a Manovra da 23 miliardi e gioco resta in attesa

16 ottobre 2023 - 11:04

C'è il sì del Consiglio dei ministri alla legge di Bilancio 2024 e al primo step della riforma fiscale sulle aliquote Irpef. Per il momento nella bozza non figurano cenni al gioco.

Scritto da Redazione
© Presidenza del consiglio dei ministri - Sito ufficiale

© Presidenza del consiglio dei ministri - Sito ufficiale

“Il testo di questa Manovra è grande segnale di responsabilità da parte di tutti i ministri di questo Governo, sono molto fiera del risultato di questa Manovra, e sono molto fiera di questo Governo che concentra le risorse a disposizione su obiettivi chiari, senza sprecarle in mille risorse e cercando di fare ogni anno un passo in avanti. Questo è un segnale di serietà che diamo agli italiani che ci seguono ma anche a chi ha gli occhi sull'Italia”.

Queste le parole con cui la premier Giorgia Meloni ha presentato la Manovra per il 2024, approvata dal Consiglio dei ministri di oggi, 16 ottobre.

La missione principale è “difendere il potere d'acquisto” degli italiani, specie per i redditi medio bassi, con il taglio del cuneo fiscale di 6 punti per quelli fino a 35mila euro e 7 per quelli fino a 25mila, con un aumento delle buste paghe fino a 100 euro per circa 14 milioni di cittadini.

Sono stati confermati anche gli aumenti contrattuali del pubblico impiego, per oltre 7 miliardi euro, di cui oltre 2 riguardano la sanità.

Misure anche per la rivalutazione delle pensioni, congedo parentale, fondo per gli asili nido,  fringe benefit per i lavoratori, sostegni per combattere la denatalità, rinnovo del contratto del comparto sicurezza.

Per quanto riguarda le coperture, argomento al quale guardava con attenzione il mondo del gioco - viste le ipotesi circolate un possibile anticipo della gara per il Lotto, la messa a bando delle concessioni per l'online, la regolarizzazione dei punti vendita ricarica e un adeguamento della tassazione sulla raccolta di gioco online - in conferenza stampa l'Esecutivo ha detto che 15,7 miliardi di deficit verranno reperiti con lo scostamento di bilancio, altri 5 miliardi di euro da tagli di bilancio, 2,5 -2,6 miliardi da rimodulazioni di spese anticipate al 2023 e 4 miliardi dal fondo per la riduzione fiscale.

Ora quindi si attende di sapere quali saranno gli ulteriori dettagli sulle coperture all'interno del disegno di legge sulla Manovra che deve essere presentato al Parlamento entro il 20 ottobre, ma ad oggi, secondo quanto apprende GiocoNews, non figurano disposizioni sul gioco  e non si sa neppure se si interverrà su di esso  prima della presentazione del Ddl alla Camera o nel corso dei lavori parlamentari. Certo è però che i tecnici del Mef sono al lavoro sulla materia.

C'è poi da notare che l'articolo 23 della bozza del testo presentato in Consiglio dei ministri, relativo alle "Disposizioni finanziarie", presenta deipuntini di sospensione, in special modo laddove si dice: "Agli oneri derivanti dal comma 1 e dagli articoli 1, 3, 4, 5, 6, 8, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, comma 1, 18, 20 e 21.si provvede...". Resta quindi da capire come verranno riempiti questi spazi vuoti, e se, appunto, come si ventila e resta possibile, alla copertura di tali oneri concorrerà il gioco.

Nel corso della conferenza stampa si segnala anche l'intervento del ministro dell'Economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti: “Abbiamo confermato l'impostazione seria e prudente della Manovra che avevamo anticipato. Noi ci siamo concentrati sull'extra deficit per dare una forma di 'sollievo' ai reddito medio bassi, specie quelli del lavoro dipendente, confermando il taglio del cuneo fiscale per compensare la riduzione del potere d'acquisto che ha colpito tutti ma specialmente redditi più bassi. Abbiamo chiesto un sacrificio a tutti i ministeri che hanno dovuto rinunciare ad alcune richieste, e attuato una spending review del 5 percento su tutte le spese discrezionali, eccetto il comparto regioni ed enti locali. Quindi, confermiamo gli obiettivi approvati in Parlamento con la Nadef. Oggi abbiamo vistato e approvato il Documento programmatico di bilancio inviato in sede europea per tutte le valutazioni del quadro”.

Il ministro quindi rimarca: “Il peso degli interessi del debito pubblico si fa sentire, ci sono delle variabili non ponderabili che monitoriamo così come i ministri delle finanze europei, ad esempio per l'energia le previsioni potrebbero essere negative rispetto agli auspici espressi poco tempo fa. La Manovra ha la sua solidità, sono confidente rispetto al fatto che avrà una favorevole approvazione in sede europea da parte di investitori e risparmiatori”.

Il vice ministro dell'Economia e delle finanze, Maurizio Leo, si sofferma sulle misure in materia fiscale approvate dal Consiglio dei ministri: “Si dà l'avvio alla riforma fiscale approvata ad agosto; in tempi rapidissimi approveremo altri decreti attuativi per avere un quadro di insieme entro la fine dell'anno".

Una dichiarazione che forse potrebbe essere positiva anche per il settore del gioco pubblico, che aspetta quello relativo al riordino previsto dall'articolo 15 della legge delega per la riforma fiscale, dopo che il 20 settembre le commissioni di esperti hanno consegnato le loro proposte al Governo.

"Oggi - prosegue Leo - intanto abbiamo approvato quello relativo all'Irpef e alle agevolazioni per le imprese: si passa da quattro aliquote a tre, con il 23 percento per i redditi fino a 28mila euro, del 35 percento per quelli tra i 28mila e i 50mila euro, e del 43 percento oltre i 50mila euro.

Inoltre, varrà il principio 'chi più assume meno paga': il personale occupato nel 2023 sarà la base per commisurare l'incremento della forza occupazionale; se si incrementa nel 2024 su questo si considera il costo del lavoro con una maggiorazione del 20 percento per le categorie standard di lavoratori, per le categorie dei lavoratori fragili è prevista un'ulteriore riduzione del 10 percento.

Il tutto in vista della riforma fiscale dove pensiamo di abbassare le aliquote per gli investimenti e per le assunzioni, al ministero delle Imprese c'è già un procedimento per le aziende che fanno investimenti qualificati per il 4.0. 5.0, ricerca e sviluppo.

Poi, nel Consiglio dei ministri di oggi abbiamo varato un importante provvedimento che riguarda la fiscalità internazionale,  global minimum tax (ovvero la nuova imposta minima globale - con un'aliquota effettiva del 15percento- a carico dei gruppi societari con almeno 750 milioni di euro di fatturato consolidato).

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