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Dal Parlamento al Piemonte, la politica tiene gli occhi sul gioco

05 giugno 2023 - 11:34

Nel calendario politico settimanale figurano l'esame della delega fiscale e del Dl Pubbliche amministrazioni, ma anche quello delle proposte di legge inerenti il contrasto del gioco patologico di Marche e Piemonte.

Scritto da Fm
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Quella appena cominciata sarà una settimana da tenere d'occhio sotto vari fronti per il comparto del gioco pubblico, sia a livello di politica nazionale che locale.

Ad iniziare dalla Camera dei deputati, dove per oggi, 5 giugno, è calendarizzato sia in commissione Bilancio che in Aula l'esame del disegno di legge di conversione del decreto 22 aprile 2023, n. 44, recante disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubblicheche dedica una serie di articoli al settore, trattando di concessioni mediante apparecchi da intrattenimento (con la modifica la legge di bilancio 2020, disponendo che la disciplina dell’utilizzo e dell’analisi dei dati registrati e trasmessi dagli apparecchi da intrattenimento sia definita con decreto del Ministero dell’economia e delle finanze senza scadenze prefissate), della modifica di competenze nell’emanazione di provvedimenti riguardanti giochi (sostituendo al decreto del Ministro dell'economia e delle finanze un provvedimento dirigenziale generale dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli con riguardo alla tenuta del Registro unico degli operatori del gioco pubblico alla gestione della rete telematica concernente il monitoraggio e il contrasto al gioco d'azzardo, al processo di evoluzione tecnologica degli apparecchi da gioco e al rilascio del nulla osta all'utilizzo e alle regole tecniche di produzione degli apparecchi citati anche al fine della conservazione e della trasmissione dei dati).

Il testo, che ha raccolto alcune critiche anche dall'Anci Toscana, attraverso Simona Neri, responsabile del progetto Ludopatie e bullismo, dovrà poi essere inviato al Senato per essere approvato entro il 21 giugno.

Da mercoledì 7 giugno invece alla commissione Finanze della Camera si tornerà a parlare della Delega al Governo per la riforma fiscale, con il seguito dell'esame ma senza che siano previste votazioni sul testo. In esso, come noto, c'è molto spazio per il gioco e il riordino del settore, al fine di introdurre misure tecniche e normative finalizzate a garantire una piena tutela dei soggetti maggiormente vulnerabili; disciplinare adeguate forme di concertazione tra lo Stato, le Regioni e gli enti locali; riordinare le reti di raccolta di gioco, sia a distanza sia in luoghi fisici, al fine della razionalizzazione territoriale e numerica dei luoghi fisici di offerta di gioco; rafforzare la disciplina sulla trasparenza

E, al momento, c'è ancora posto per alcuni emendamenti che lo riguardano.

Tra gli emendamenti segnalati dal Partito democratico ad esempio figura quello a firma di Stefano Vaccari all'articolo 5, che recita: “Al comma 2, dopo la lettera p), aggiungere la seguente: p-bis) previsione dell'accesso diretto e fruibile, da parte di soggetti pubblici e privati che svolgono attività di prevenzione e cura della patologia da gioco d'azzardo, ai dati sulla diffusione territoriale, la raccolta, la spesa, e la tassazione dei giochi autorizzati di qualsiasi tipologia e classificazione” (5. 174. Vaccari).

Segnalato anche l'emendamento di Andrea de Bertoldi (Fratelli d'Italia) all'articolo 13, nel quale si legge: “Al comma 2, lettera h), dopo le parole: a vincita (payout), aggiungere le seguenti: previsione di forme di compartecipazione al gettito erariale o delle entrate provenienti dall'aggiudicazione delle concessioni, da parte delle regioni e degli enti locali, anche mediante forme di compensazione con i trasferimenti e finanziamenti statali e che una percentuale delle sanzioni amministrative riscosse in base ai controlli effettuati dalla polizia locale siano destinate al comune di riferimento”. (13. 12. De Bertoldi, Congedo, Filini, Matera, Matteoni, Maullu, Testa)

 

Sempre alla Camera, a riguardare il gioco è anche il decreto legge che reca misure urgenti per fronteggiare i danni apportati dall'alluvione in Emilia Romagna, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica, che fra l'altro autorizza estrazioni speciali del Lotto e del SuperEnalotto.

 

Trapelano maggiori dettagli sulle modalità, secondo quanto si legge su alcuni estratti della relazione tecnica al decreto visionata in anteprima da Il sole 24 ore. Innanzitutto, dalle giocate extra sono previsti 45 milioni di maggiori incassi fiscali nel 2023. Viene previsto che le estrazioni settimanali aggiunte vengano istituite tramite decreti dirigenziali dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli adottati entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto Alluvioni, da destinarsi ad incremento del Fondo per le emergenze nazionali per la medesima annualità, a beneficio di interventi in favore delle popolazioni dei Comuni interessati dal provvedimento.

 

Poi, considerando che “i tempi tecnici di implementazione necessari per introdurre l'ulteriore giornata di estrazione del gioco del Lotto e del gioco del Superenalotto sono stimabili in 5 settimane, decorrenti dalla data di adozione della disposizione in esame... l'ulteriore giornata di estrazione,per entrambi i giochi, potrà essere introdotta a partire da venerdì 7 luglio, con la possibilità di effettuare fino a 26 estrazioni settimanali aggiuntive per ciascuno dei due giochi”.

Cambiando “materia”, il 6 giugno, in commissione Agricoltura, riprende l'iter della proposta di legge C. 329​ recante "Disposizioni per la disciplina dell'ippicoltura", presentata da Maria Chiara Gadda (Italia viva), che si prefigge l'obiettivo di consentire, attraverso la definizione di un nuovo e adeguato contesto normativo, lo sviluppo e il rafforzamento della filiera degli equidi, con particolare riferimento all'allevamento dei cavalli: in mattinata è infatti prevista l'audizione informale, in videoconferenza, di rappresentanti di Agrinsieme e Coldiretti.

Spostando lo sguardo alla politica “locale”, questa settimana in riflettori tornano ad accendersi su Marche e Piemonte.

Nella prima regione per mercoledì 7 giugno, al consiglio regionale è convocata la seduta della commissione Sanità con l'esame della proposta di atto amministrativo n. 45/2023 “L.R. 3/2017, art. 9, c. 1. e s.m.i. - Piano regionale integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio da Gioco d'azzardo patologico e da nuove tecnologie e social network (dipendenze digitali)'. Annualità 2023-2025”. In programma c'è l' audizione di Rodolfo Maria Rabboni del Dipartimento dipendenze patologiche dell’Ast di Ancona.

 

Il giorno dopo, l'8 giugno, in Piemonte si terrà la seduta congiunta delle commissioni consiliari Economia, Sanità e Legalità che dopo aver incardinato le due proposte di legge “gemelle” sul contrasto patologico ascolteranno i loro sottoscrittori: le associazioni, con in testa Libera Piemonte, e gli Enti locali, i Comuni di Grugliasco, Baveno, Cureggio, Mongrando, Nichelino e Torino).

 

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