"Il contenuto del disegno di legge recante 'Delega al Governo per la riforma fiscale' " è "riconducibile alle materie indicate nel Documento di economia e finanza 2023, che individua tra i provvedimenti collegati il disegno di legge recante delega al Governo per la riforma fiscale" e non reca "disposizioni estranee al suo oggetto, così come definito dalla legislazione vigente in materia di bilancio e di contabilità dello Stato". Questo il parere, favorevole dunque al Ddl, espresso nella giornata di ieri, 2 maggio, dalla commissione Bilancio, tesoro e programmazione della Camera sul testo della delega fiscale in esame, in questo periodo, presso alcune commissioni di Montecitorio.
Nel corso della presentazione del testo ai membri della commissione il presidente, Luca Cannata, ricorda che il testo contiene anche una sezione specifica relativa al gioco pubblico, "il Capo III, composto dal solo articolo 13, reca i principi e criteri direttivi specifici riferiti alla disciplina dei giochi", una nota inserita anche nella premessa del parere poi approvato dalla commissione.
Del tema si è parlato, sempre nella giornata di ieri, anche nel corso dell'audizione al viceminostro Maurizio Leo, di fronte alle commissioni riunite Finanze di Camera e Senato. Tra le moltissime temetiche affrontate "per quanto riguarda il mondo dei giochi", ha dichiarato Leo, "senza abbandonare il modello concessorio credo che si debba rendere compatibile la tutela dell'ordine pubblico con la salvaguardia della salute, oltre a disciplinare il gioco online”.
La trattazione della delega fiscale continuerà intanto nella giornata di domani, giovedì 4 maggio, in commissione Finanze alla Camera, presso la quale nel pomeriggio è prevista una serie di audizioni informali che la vedranno incontrare i rappresentanti Cgil, Cisl, Uil e Ugl e, di seguito, alcuni rappresentanti di Confcommercio, Confartigianato, Cna, Casartigiani e Confesercenti, oltre a quelli del Consiglio nazionale dell'ordine dei consulenti del lavoro.