skin

Delega, M5s: 'Regioni si mobilitino contro fine dei poteri locali in materia di gioco'

22 giugno 2015 - 08:56

Mentre il Governo annuncia che il decreto attuativo della Delega fiscale è praticamente pronto, il Movimento Cinque Stelle chiama a raccolta i consiglieri regionali eletti alle Amministrative 2015, per chiedere una decisa sterzata sulle misure previste in materia di giochi. Le associazioni e i comuni virtuosi sono sul piede di guerra. Anche le Regioni si facciano sentire. I consiglieri regionali del M5S si mobiliteranno subito per chiedere che i governatori scendano in campo contro queste norme: chi vuole mettere fuori gioco chi distrugge società ed economia sana e virtuosa deve poterlo fare liberamente! Il governo cambi rotta immediatamente, si legge in una nota diffusa dai parlamentari Giovanni Endrizzi (Senato) e Massimo Baroni e Matteo Mantero (Camera).

Scritto da Redazione GiocoNews
Delega, M5s: 'Regioni si mobilitino contro fine dei poteri locali in materia di gioco'

 

 

In particolare, gli esponenti del M5S puntano il dito contro lo stop ai provvedimenti varati da Comuni e Regioni, la mancanza del divieto di pubblicità al gioco negli eventi sportivi, la fine del potere autorizzativo dei questori sulle sale gioco e il passaggio a Monopoli e Dogane.

 


TOSCANA IN PRIMA LINEA - Fra i primi a raccogliere l'invito dei parlamentari e senatori pentastellati ci sono i consiglieri regionali della Toscana, che esprimono “profonda preoccupazione per la bozza sulla delega fiscale del riordino del settore ‘azzardo’ e chiedono al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e al Pd regionale un’azione chiara di contrasto a questo provvedimento”.  Per i consiglieri toscani, “siamo di fronte al paradosso dove il Governo incentiva comportamenti che danno dipendenza
scaricando sugli enti locali – che sempre Stato sono – la gestione delle conseguenze sanitarie, sociali ed economiche. Se per le prime è chiaro a tutti, ci preme segnalare come la piaga dell’azzardopatia abbia il demerito di aumentare anche la crisi economica. E’ di ben 4 miliardi di euro l’anno infatti solo il mancato introito sull’Iva dei consumi. Miliardi di euro che anziché andare nell’economia reale del commercio e delle imprese finisce nel ‘buco nero’ dell’illusoria droga dell’azzardo”. Inoltre, “se qualcuno reputa l’argomento di minor importanza – concludono i consiglieri regionali toscani di M5S – è bene ricordare come la Toscana sia tra i principali territori per concentrazione di ‘macchinette’, con una città, Massa, addirittura ‘capitale’ italiana dei mini-casinò, davanti ad altre città toscane come Prato, Lucca e Pisa”.

 

Articoli correlati