Superato l'appuntamento con il voto del 14 e 15 maggio, è tempo di tirare le somme per le elezioni comunali andate in scena in 595 Comuni, fra cui spiccano 13 città capoluogo. Di queste, quattro hanno visto trionfare i sindaci sostenuti dalla coalizione di centrodestra (Treviso, Imperia, Latina e Sondrio) e due espressione del centrosinistra (Brescia e Teramo).
Per sette di loro - Ancona, Brindisi, Massa, Pisa, Siena, Terni, Vicenza - per scegliere il primo cittadino sarà necessario ricorrere al ballottaggio, in programma il 28 e 29 maggio.
Interessante anche il dato dell'affluenza definitiva, attestatesi al 59,03 percento degli aventi diritto, 2 punti in meno rispetto al 61,22 percento registrato nelle precedenti Amministrative.
Fra i sindaci già eletti si annovera Laura Castelletti, candidata del centrosinistra a Brescia, che con il 55 percento delle preferenze ha sbaragliato il candidato del centrodestra Fabio Rolfi, un nome già noto ai nostri lettori come consigliere regionale della Lombardia, e presidente della commissione Sanità, nel 2017 si occupò della delibera sui corsi di formazione per gli operatori di gioco, ma anche del trattamento residenziale dei malati di Gap.
In Liguria, nessuna incertezza per Claudio Scajola confermato primo cittadino di Imperia con oltre il 62 percento dei voti, con la sconfitta del poliziotto Ivan Bracco,che per sei volte ha indagato sull'ex ministro di Forza Italia, sostenuto dal centrosinistra. Si è fermato al 6,63 percento Luciano Zarbano, esponente della lista “Imperia senza padroni”, anche lui interpellato dalla nostra testata sul tema del contrasto alla ludopatia.
Altro grande sconfitto è l'ex sindaco di Latina, Damiano Coletta, intervistato più volte da GiocoNews in materia di gioco, battuto dal candidato di centrodestra Matilde Celentano, forte del 70 percento delle preferenze.
A Sondrio il primo turno ha premiato il candidato di centrodestra Marco Scaramellini con il 58,2 percento dei voti, impostosi sul candidato di centrosinistra Simone Del Curto, mentre a Teramo è stato confermato sindaco Gianguido D’Alberto, candidato del centrosinistra e del Movimento 5 Stelle.
A Treviso la scelta è caduta su Mario Conte, sindaco uscente appoggiato da una lista civica con il suo nome e dalla Lega, che ha conquistato il 64,7 percento dei suffragi e sconfitto L'avversario Giorgio De Nardi, esponente del centrosinistra.
Fra i sindaci ancora da eleggere figurano quelli di Ancona, con il testa a testa fra Daniele Silvetti (centrodestra) e Ida Simonella (Pd e Terzo Polo); Brindisi, con i candidati Pino Marchionna (centrodestra) e Roberto Fusco (centrosinistra e M5S); Massa, con lo scontro fra sindaco uscente Francesco Persiani (Lega, FI e liste civiche) ed Enzo Ricci (Pd e Alleanza Verdi Sinistra); Pisa, dove si affronteranno Michele Conti, sindaco uscente di centrodestra, e il candidato di centrosinistra Paolo Martinelli.
A Siena, la sfida sarà fra due donne: Nicoletta Fabio del centrodestra, secondo la quale "il fenomeno delle ludopatie oggi va contrastato principalmente con un approccio culturale, informativo, responsabile" ed Anna Ferretti, appoggiata da Pd e Sinistra italiana.
Eccoci infine giunti a Terni, con il ballottaggio tra Orlando Masselli, candidato del centrodestra, e Stefano Bandecchi, candidato di alcune liste civiche, mentre a Vicenza la contesa è fra il primo cittadino uscente, Francesco Rucco (centrodestra), e il candidato di centrosinistra Giacomo Possamai, che al primo turno erano divisi solo da una manciata di voti.