skin

Elezioni regionali 2024, Alessandra Todde è la nuova (e prima) governatrice della Sardegna

27 febbraio 2024 - 10:16

Tremila voti in più dello sfidante Paolo Truzzu (centrodestra): così Alessandra Todde (centrosinistra) vince le elezioni regionali e diventa la prima governatrice della Sardegna. Le incognite per il gioco.

Scritto da Fm
Nella foto: Alessandra Todde, la nuova governatrice della Sardegna © Pagina Facebook

Nella foto: Alessandra Todde, la nuova governatrice della Sardegna © Pagina Facebook

"Sono qui per dire che sono molto contenta e orgogliosa, credo che oggi si può scrivere una storia nuova per la Sardegna. Ringrazio il mio staff, è stato un grande lavoro di squadra, io non sono un capopopolo, sono molto felice di ringraziare loro, le persone che hanno lavorato con me. Sono la prima donna presidente, sono contenta di essere al fianco di Conte e Schlein, la coalizione ha investito su questo risultato".

Queste le prime parole pronunciate da Alessandra Todde, la nuova presidente della Regione Sardegna, eletta dopo uno scrutinio durato oltre 24 ore, dopo il voto tenutosi nell'isola domenica 25 febbraio.

Todde, sostenuta da una coalizione composta da Movimento 5 Stelle, Partito democratico, Alleanza Verdi e Sinistra e da diverse altre liste più piccole e locali, ha incassato il 45,3 percento delle preferenze contro il 45 percento di Paolo Truzzu, il candidato appoggiato da Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia, nonché sindaco di Cagliari.

Un risultato inaspettato, che forse dovrà indurre qualche riflessione nel centrodestra, che ha spinto per candidare Truzzu,  legato da un'amicizia ventennale con Giorgia Meloni cominciata ai tempi dei movimenti giovanili di destra, al posto del governatore uscente Christian Solinas (Lega).

Ma anche far riflettere il centrosinistra, sull'eventualità di ripetere l'esperienza del “campo largo” Pd-M5S anche nelle prossime tornate elettorali del 2024.
 

Nel suo passato Alessandra Todde vanta gli incarichi come sottosegretaria di Stato al ministero dello Sviluppo economico dal 16 settembre 2019 al 13 febbraio 2021 nel Governo Conte II e come vice-ministra allo Sviluppo economico dal 1º marzo 2021 al 22 ottobre 2022 nel Governo Draghi.

Scorrendo il suo curriculum non risultano esternazioni in materia di gioco o di ippica, ma chissà che non scelga di occuparsene nel suo mandato.

 

 

GLI SFIDANTI FUORI DAL CONSIGLIO REGIONALE  – In base ai dati riportati dal Sistema informativo elettorale regionale, per Renato Soru - già presidente della Regione Sardegna dal 2004 al 2008 e in corsa con la lista Coalizione sarda, sostenuto da Progetto Sardegna (lista del presidente), Liberu (partito indipendentista), Rifondazione comunista, +Europa/Azione/Upc, Vota Sardigna (formazione che riunisce Irs+ProgReS+Sardegna chiama Sardegna) - si registra l'8,7 percento dei voti, mentre la percentuale scende all'1 percento per Lucia Chessa, a capo della lista autonoma Sardegna R-esiste. Soglie ben al di sotto del 10 percento dei voti necessari per entrare in consiglio regionale.

 

I COMMENTI – Dopo la vittoria di Todde, ecco i commenti degli esponenti della coalizione che l'ha sostenuta. Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, scrive sulla sua pagina Facebook: “La Sardegna ha scelto la nostra Alessandra Todde. È la prima Presidente di Regione del M5S, la prima donna alla guida della Sardegna. È una giornata indimenticabile. I cittadini sardi hanno chiuso la porta a Meloni e soci e l'hanno aperta all'alternativa. L'aria è cambiata. Non si vince sempre con l'arroganza di chi - come Meloni - impone i candidati al territorio e si limita a salire sui palchi per i suoi monologhi pieni di false promesse, senza neppure confrontarsi con i cittadini, senza neppure fermarsi ad ascoltare i loro problemi. Abbiamo vinto ascoltando il grido di dolore dei territori, offrendo soluzioni contro una sanità disastrata dal centrodestra. Abbiamo vinto con la forza e la competenza di Alessandra, con le proposte serie e credibili, con un "campo giusto" con le altre forze politiche. Non servono ammucchiate, campi larghissimi e minati. Alessandra, siamo certi che ora cambierai tutto con serietà, cuore e coraggio. Forza!”.

La segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, invece scrive, sempre a mezzo social: “Cambia il vento! Alessandra Todde sarà la prima presidente della Sardegna. È il riscatto di una comunità orgogliosa che ha sperimentato per cinque anni sulla propria pelle l’inadeguatezza della destra. È una vittoria di Alessandra che si è dimostrata la persona giusta, ha fatto una campagna straordinaria e sarà una grande presidente. Saprà ridare fiducia ai sardi e speranza a questa terra meravigliosa. È una vittoria di squadra, perché Alessandra ha tenuto insieme una coalizione plurale che si è unita ogni giorno di più. Ringrazio tutto il Pd sardo, anzitutto le candidate e i candidati, perché siamo il primo partito sull’isola, e per questo ringraziamo chi ci ha votato e sentiamo una grande responsabilità. Erano sicuri di vincere, son venuti qui a Cagliari in pompa magna, con premier e vicepremier, e la Sardegna ha risposto. Ha perso Truzzu, ha perso Giorgia Meloni che l’ha imposto con una forzatura, e ha perso pure Matteo Salvini. Era dal 2015 che non si vinceva una regione in cui governa la destra. Fra due settimane possiamo vincere anche in Abruzzo con Luciano d’Amico. Una cosa è certa: l’alternativa c’è. Come segretaria, a un anno esatto dalle primarie, non potevo sperare in una ragione più bella per festeggiare! Dimostra che la direzione intrapresa è quella giusta e che essere testardamente unitari porta i suoi frutti. Lo saremo anche in vista di altre sfide ugualmente importanti, perché oggi abbiamo dimostrato che la destra si può battere! Forza Sardegna e forza Alessandra!”.

 

 

 


 

Altri articoli su

Articoli correlati