Istituzione commissione Antimafia, focus sul gioco alla Camera

Procede a ritmo serrato l'iter per istituzione, anche in questa legislatura, della commissione Antimafia. In aula alla Camera, ieri 27 gennaio, è infatti iniziato l'esame del testo unificato delle proposte di legge: Cafiero De Raho ed altri; Provenzano ed altri; Donzelli ed altri; Richetti ed altri; Iezzi ed altri; Calderone ed altri, tutte recanti "Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere", tutte recanti espliciti riferimenti anche al settore del gioco,

Nel corso della discussiopne generale, il deputato del Pd-Idp Fabio Porta ha ricordato, "tra tutti", l'appello di "don Ciotti e dell’associazione Libera, che ci ha chiesto di inaugurare questo 2023 con l’approvazione della Commissione parlamentare antimafia per dare un segnale forte alle mafie e alle forme corruttive, perché il problema delle mafie ma anche i fenomeni connessi alla droga, alla corruzione, al gioco d’azzardo, ai disastri ambientali prodotti dalla criminalità organizzata, sono diventati oggi, purtroppo, nella testa di molti oggetto di normalizzazione".

Anche il collega del Pd-Idp Anthony Emanuele Barbagallo si sofferma sul gioco: "C’è un ultimo fronte, che voglio evidenziare in questo momento, in cui la mafia guarda ad altri investimenti ed è quello delle scommesse online. Noi, da questo punto di vista, come Partito Democratico, presenteremo uno specifico ordine del giorno per porre l’attenzione su questo particolare settore, lo dico al sottosegretario Molteni, settore dove si concentra la maggiore erogazione di denaro contante e, anche a detta di tanti investigatori, su cui occorre concentrare l’attenzione e le forze
dello Stato".
L'esame del testo unificato delle proposte di legge prosegue lunedì 30 gennaio.