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Istituzione commissione Mafie, la proposta dei deputati di Fratelli d'Italia

19 gennaio 2023 - 13:01

I deputati di Fratelli d'Italia, con in testa Donzelli, presentano la loro proposta per l'istituzione di una commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie. Focus anche sul gioco.

Scritto da Redazione
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Si allunga ulteriormente la lista dei partiti che hanno presentato in Parlamento una propria proposta per l'istituzione della commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie, con attenzione anche al gioco lecito e illecito.

Dopo Partito democratico e Movimento cinque stelle, ora tocca a Fratelli d'Italia, con quella a prima firma del deputato Giovanni Donzelli.

La proposta, intitolata “Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere”, secondo quanto si legge sul testo pubblicato sul sito della Camera, “scaturisce dalla constatazione della gravità del fenomeno, resa evidente dai casi di scioglimento di amministrazioni locali per infiltrazioni della criminalità organizzata, e della preoccupante capacità della criminalità organizzata di estendere la propria sfera d’influenza in numerosi settori dell’economia legale (dalle costruzioni alla ristorazione, alla sanità, ai trasporti, alla gestione dei rifiuti, al gioco d’azzardo e alle scommesse, al comparto immobiliare), reinvestendo così gli ingentissimi profitti ricavati dal traffico degli stupefacenti e da altre attività illecite. Con l’iniziativa presentata s’intende proseguire l’attività di analisi e prevenzione delle attività criminali e dell’illegalità, approfondendo ulteriormente le conoscenze finora acquisite e verificando in modo puntuale l’effettiva adeguatezza degli strumenti previsti dall’ordinamento, delle strutture esistenti e delle risorse attualmente disponibili per l’azione di contrasto delle mafie”.

Nel dettaglio, nell'articolo 1 “Art. 1. (Istituzione, compiti e poteri della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere)” si legge “r) valutare la congruità della normativa vigente per la prevenzione e il contrasto delle varie forme di accumulazione dei patrimoni illeciti, del riciclaggio e dell’impiego di beni, denaro o altre utilità che rappresentino il provento delle attività della criminalità organizzata mafiosa o similare, con particolare attenzione alle intermediazioni finanziarie, alle reti d’impresa, all’intestazione fittizia di beni e società collegate ad esse e al sistema lecito e illecito del gioco e delle scommesse, verificando l’adeguatezza delle strutture e l’efficacia delle prassi amministrative, e indicare le iniziative di carattere normativo o amministrativo ritenute necessarie, anche in riferimento alle intese internazionali, all’assistenza e alla cooperazione giudiziaria”.

Come per tutte le commissioni d'inchiesta serve, ad ogni legislatura, un disegno di legge specifico per la loro istituzione. Questa, in particolare, opera quasi regolarmente da 60 anni, visto che la prima, chiamata "Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno della mafia in Sicilia", fu istituita dalla legge 20 dicembre 1962. 

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