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Manovra: la tentazione dei giochi, torna la lotteria dello scontrino

06 ottobre 2018 - 13:16

La bozza del decreto fiscale collegato alla Legge di bilancio scongiura l'aumento delle accise ma guarda ancora al gioco.

Scritto da Redazione GiocoNews.it
Manovra: la tentazione dei giochi, torna la lotteria dello scontrino

 

Altro che cambiamento. Con l'avvicinarsi della fine dell'anno e l'avvio dei lavori sulla manovra fiscale, anche il nuovo governo giallo-verde sembra seguire i soliti schemi. Guardando con attenzione al mercato del gioco pubblico, al punto da rispolverare uno dei più ricorrenti clichè, come quello della lotteria degli scontrini. Già disposta nel 2016 e mai attuata: ma prima ancora, introdotta e disciplinata nel 2010 (con tanto di norma tecnica inviata anche a Bruxelles per l'approvazione da parte della Commissione Europea), per poi essere successivamente cancellata.

Mentre va prendendo forma uno dei pilastri della prossima Legge di Bilancio - ovvero, il decreto fiscale collegato alla manovra - si iniziano a intravedere una serie di misure riprese dai precedenti governi (dalle rottamazioni alla pace fiscale), con particolare riferimento proprio alla parte sui giochi. L'unica differenza, semmai, sta nelle nomenclature. Così non si parlerà più di letteria degli scontrini, come era stata definita un tempo, bensì di "lotteria dei corrispettivi", e scatterà dal primo gennaio 2020. Anche perchè, tra le novità introdotte dalla manovra, in ottica di contrasto all'evasione, c'è l'abbandono dello scontrino fiscale, sostituito da quello elettronico che andrà ad affiancare la fattura elettronica. Sposando, appunto, anche l'idea della lotteria. La quale sarà legata a uno sconto fiscale del 50 percento sul prezzo di acquisto (o adattamento) di registratori di cassa telematici necessari per la e-fattura e per la nuova lotteria, con il "bonus" che sarà applicato direttamente dal venditore.
Ecco quindi che viene rispolverato un grande classico della politica italiana in materia di gioco. Curioso, tuttavia, che sia proprio il governo di 5 Stelle e Lega a proporre una nuova lotteria, per giunta proprio quella sugli scontrini, che era stata fortemente criticata da più parti fin dal primo momento, perché ritenuta uno strumento diretto ed eccessivo per fare cassa sui cittadini, invitandoli a spendere anche il resto della spesa o degli acquisti di vario genere.

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