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Nuovo Dl Covid: paletti a Regioni nell'allentare le misure

06 ottobre 2020 - 14:58

Pronto il nuovo decreto legge sulle misure anti Covid-19: mascherina anche all'aperto e le modifiche al potere delle Regioni di allentare le misure nazionali.

Scritto da Anna Maria Rengo
Nuovo Dl Covid: paletti a Regioni nell'allentare le misure

Pronto il nuovo decreto legge (non Dpcm, come si pensava) recante "Misure urgenti connesse con la scadenza della dichiarazione di emergenza epidemiologica da Covid-19" e "continuità operativa del sistema di allerta Covid". 

"Considerato che la curva dei contagi in Italia dimostra che persiste una diffusione del virus che provoca focolai anche di dimensioni rilevanti, e che sussistono pertanto le condizioni oggettive per il mantenimento delle disposizioni emergenziali e urgenti dirette a contenere la diffusione del virus", si legge nella versione finale che Gioconews.it ha potuto visionare, il decreto legge proroga fino al 31 gennaio del prossimo anno lo stato di emergenza. Inoltre, viene previsto l'obbligo di avere sempre con sé, al di fuori della propria abitazione, dispositivi di protezione individuale, con possibilità di prevederne l’obbligatorietà dell’utilizzo anche all’aperto allorché si sia in prossimità di altre persone non conviventi, e comunque con salvezza dei protocolli anti-contagio previsti per specifiche attività economiche e produttive.

Di particolare interesse per il settore del gioco, il fatto che alla legge del 14 luglio 2020 numero 74 sia stata apportata una modifica: con le norme vigenti, "in relazione all'andamento della situazione epidemiologica sul territorio, accertato secondo i criteri stabiliti con decreto del Ministro della salute del 30 aprile 2020 e sue eventuali modificazioni, nelle more dell'adozione dei decreti del Presidente del Consiglio dei ministri di cui all'articolo 2 del decreto-legge n. 19 del 2020, la Regione, informando contestualmente il Ministro della salute, può introdurre misure derogatorie, ampliative o restrittive, rispetto a quelle disposte ai sensi del medesimo articolo 2".

Il decreto legge prevede invece che le Regioni possano adottare solo misure "restrittive" e non più ampliative: queste ultime "nei soli casi previsti dai citati decreti e previo parere conforme del comitato tecnico-scientifico".

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