Riforma Rai: testo approvato senza misure su gioco, passano Odg
La Camera approva il testo di Riforma della Rai, ma senza misure su gioco e pubblicità. Passano invece due ordini del giorno sul tema.
Scritto da Sm
L'Aula di Montecitorio ha approvato con 259 voti favorevoli e 143 contrari la riforma della Rai, che torna ora al Senato in terza lettura. Non passano gli emendamenti che chiedevano il divieto assoluto di pubblicità riguardante il gioco con vincita sul servizio pubblico. Stop anche all’ordine del giorno del deputato Davide Crippa (M5S) che chiedeva al Governo di adottare le misure normative necessarie finalizzate a portare il pagamento del canone Rai speciale in capo al concessionario, nonché proprietario degli schermi (di gioco, ndr), esentando quindi i singoli esercenti dal suddetto pagamento”.
GLI ORDINI DEL GIORNO SU GIOCO E PUBBLICITA' - Passano, invece, gli ordini del giorno, ma riformulati, dei deputati Franco Bordo (Sel), Stefano Borghesi (Lnp) e Mino Taricco (Pd). Nel primo si impegna il Governo a valutare quali indirizzi da inserire nel contratto di servizio alcuni punti, tra cui “il divieto assoluto di trasmissione di spot a favore del gioco d’azzardo”.
Nel secondo si chiede il Governo di valutare “negli appositi strumenti normativi, il divieto assoluto di qualsiasi comunicazione commerciale audiovisiva e radiofonica, diretta o indiretta, che induca all’acquisto di prodotti o alla partecipazione ad attività di gioco, quali lotterie, concorsi a premio, scommesse sportive, new slot o attività, anche online, comunque denominate finalizzate alla riscossione di somme di denaro, la cui vincita sia determinata esclusivamente dal caso”.
Quello di Mino Taricco (Pd), invece, “impegna il Governo nella definizione delle norme attuative previste a dedicare attenzioni e a dettare condizioni tali da evitare pubblicità connesse ai succitati giochi in particolare nelle fasce orarie cui accedono i minori”.