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Si completa il puzzle del Parlamento, e cresce l'attesa per le deleghe

09 novembre 2022 - 10:55

Fra oggi, 9 novembre, e domani in Parlamento si lavora per la costituzione delle commissioni permanenti e si discute sulla Nadef. Attesa per il Cdm con Dl Bollette e attribuzione delle deleghe ai sottosegretari.

Scritto da Fm
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Entro questa settimana il quadro dovrebbe essere completo.
Mentre si attende l'attribuzione delle deleghe ai sottosegretari – comprese quelle per il gioco e l'ippica, per i quali i nomi più papabili sembrano essere, rispettivamente, Federico Freni e Patrizio La Pietra -, e possibile nel Consiglio dei ministri previsto per domani, 10 novembre, il Parlamento va avanti con la costituzione delle commissioni permanenti.
Oggi è il turno di quelle della Camera, con la convocazione fra le ore 14 (dalla prima alla settima) e le 15.15 (dall'ottava alla quattordicesima). In occasione della costituzione, ciascuna commissione provvede all'elezione dell'Ufficio di presidenza, composto dal presidente, da due vice presidenti e da due segretari.  
Entro le 17 di ieri i gruppi parlamentari erano chiamati a  comunicare alla presidenza le rispettive designazioni di competenza.

In Senato le commissioni permanenti sono convocate giovedì 10 novembre per procedere alla costituzione degli Uffici di presidenza secondo due turni: alle 10,30 le commissioni dalla 1a alla 5a e alle 12 le commissioni dalla 6a alla 10a. La Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari è convocata martedì 15 novembre alle 14,30 per procedere alla propria costituzione. 

Oggi, nelle commissioni speciali congiunte di Senato e Camera è il giorno della  discussione congiunta della Nota di aggiornamento del Def 2022. In primis con l'audizione del ministro dell'economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti.
In giornata prevista l’audizione dell’Ufficio parlamentare di bilancio. Nel pomeriggio la Nadef approderà in aula alla Camera e al Senato dove è previsto il voto su una risoluzione. 

Ma ecco cosa ha dichiarato Giorgetti davanti alle commissioni, premettendo che le risorse liberate dalla Nadef - pari a 9,1 miliardi nel 2022, 21 miliardi nel 2023 e 2,4 miliardi nel 202 -, serviranno “al finanziamento di interventi di mitigazione degli effetti dell'incremento dei prezzi dei prodotti energetici su famiglie, imprese ed enti, nonché ad altre misure inerenti al settore energia, che il Governo adotterà con decreto successivamente all'approvazione parlamentare della Relazione” per lo scostamento. 
“Con il prossimo decreto legge saranno confermati anche per dicembre i contributi straordinari, sotto forma di crediti d'imposta, pari a una quota delle spese sostenute per acquisto di energia elettrica e gas naturale e prorogata fino al 31 dicembre la riduzione delle aliquote di accisa su benzina, gasolio, gpl e gas naturale impiegati come carburanti; per quest'ultimo sarà confermata la riduzione Iva al 5 percento”. 

Quanto al caro bollette – tema di cui abbiamo parlato più volte anche sulle pagine della nostra testata, accogliendo gli appelli di associazioni e  produttori del settore del gioco ma anche delle rappresentanze dell'ippica – Giorgetti annuncia l'intenzione di varare un nuovo decreto con gli aiuti sulle bollette nel Consiglio dei ministri di domani sera.
Il Governo starebbe verificando “la possibilità di impiegare le risorse disponibili della programmazione 2014-2020 dei Fondi strutturali e di investimento europei (fondi Sie) per misure di riduzioni dei costi energetici di imprese e famiglie” e sarebbero allo studio “interventi per predisporre uno strumento che renda possibile la rateizzazione degli oneri per l’energia elettrica”.
 

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