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Tavolo gioco al Mef: settore e dicastero uniti su questione territoriale, banche e protezione giocatore

04 luglio 2023 - 18:02

Dal confronto fra la sottosegretaria Savino (Mef) e i rappresentanti di alcune delle principali associazioni del gioco pubblico emerge un intento unitario per arrivare ad un documento unitario da presentare ai vertici del dicastero.

Scritto da Ca
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Questione territoriale, rapporti con le banche e protezione dei giocatori: sono alcuni dei temi emersi nel corso del tavolo tecnico sul tema dei giochi convocato oggi, 4 luglio, dal sottosegretario di Stato al ministero dell'Economia e delle finanze, con delega all'Agenzia delle dogane e monopoli, Sandra Savino.

Un'importante occasione di incontro e confronto fra il Governo e i rappresentanti del settore del gioco pubblico, ancora più importante vista la concomitanza con l'esame in Parlamento del disegno di legge delega per la riforma fiscale che, come noto, contiene un articolo specifico dedicato al riordino.

Presenti al tavolo con la sottosegretaria con delega ai giochi Sandra Savino, Acadi, As.Tro, Acmi, Sapar, Obiettivo 2016, LOGiCO,Fit, Sta, Federippodromi, Federbingo, Confesercenti, Federamusement e le aziende Sisal, Lottomatica, Snaitech, Romagna Giochi, Sks e altri soggetti ancora. 
Tutti i convitati hanno espresso le proprie esigenze e desiderata per il settore citando una serie di temi da affrontare e problematiche da risolvere nel settore del gioco pubblico. 

L’onorevole Savino ha tirato le fila del discorso arrivando alla conclusione che sono principalmente tra gli elementi che sembrano unire il settore e che possono fare sintesi in vista dell’analisi della legge delega: il problema territoriale, le criticità di rapporti del gioco con gli istituti di credito e la protezione e la tutela del giocatore. 

Quali saranno i prossimi passi? Il sottosegretario ha chiesto quindi la redazione di un documento unitario che servirà per fare la sintesi ultima delle istanze del settore del gioco in vista del tanto atteso riordino. Lo stesso documento andrà poi in esame ai vertici ministeriali. 
In ogni caso il fine è l’unità in un lavoro che deve vedere tutto il settore coinvolto con la politica a fare da sintesi. 
Il tavolo si è aggiornato ad un ulteriore incontro (ancora da fissare) nel quale si scenderà ancor più nel dettaglio delle questioni più tecniche. 

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