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Accordo integrativo Pvr, i contributi di As.tro e Hbg

24 ottobre 2022 - 11:42

L'associazione As.tro e il concessionario Hbg presentano ad Adm alcune osservazioni su regolamentazione dei Punti vendita ricarica e controlli, ribadendo la necessità di 'conoscere la rete'.

Scritto da Redazione
Foto © Prateek Katyal / Unsplash

Foto © Prateek Katyal / Unsplash

Dopo l'open hearing organizzato dall'Agenzia delle dogane e dei monopoli la scorsa settimana, arrivano i contributi del settore in materia di regolamentazione dei Punti vendita ricarica e sui controlli da effettuare sulla rete.

In quello presentato dall'associazione As.tro si legge: “Siamo convinti che si possa raggiungere in tempi brevi una proficua condivisione su misure di presidio efficaci per il comune obiettivo del contrasto all'illegalità, prevedendo una graduale entrata in vigore delle misure di cui alla circolare del 18 maggio 2022.
In un quadro del genere andrebbero però valutate, in un apposito tavolo, quelle misure che, sotto il profilo tecnico, economico e di efficacia presentano criticità meritevoli di approfondimento, come già rappresentato nella nota del 30 settembre.
Nel dichiararci fin d'ora pronti ad un confronto di merito, si coglie l'occasione per rappresentare che questa Associazione sta dando indicazione alle Aziende associate di comunicare la composizione della propria rete di Pvr.
Per le aziende che non hanno sottoscritto il protocollo allegato alla circolare, l'invio sarà comunque eseguito benché con forme diverse da quelle che codesta Agenzia ha riservato alle sole imprese che hanno provveduto alla sottoscrizione del protocollo
Riteniamo infatti che il primo e fondamentale passo per gli obiettivi di controllo della rete sia la conoscenza della stessa e, sotto questo profilo, appare in contraddizione con tale fondamentale finalità, la decisione di escludere dalla comunicazione quegli operatori che sono pronti a rendere noto ad Adm il dettaglio della propria rete distributiva”.

Hbg invece compie un'analisi punto per punto, per ogni misura di presidio richiesta.
Ad esempio, laddove si parla di vietare l’apertura di conti di gioco intestati ai titolari degli esercizi commerciali contrattualizzati per la sottoscrizione dei contratti di conto di gioco e la vendita di carte di ricarica, ai loro familiari e conviventi e al personale dipendente, Hbg chiede di confermare che questa misura di presidio si soddisfi “prevedendo nel contratto con il Pvr il divieto di apertura conti di gioco intestati ai loro familiari conviventi e personale dipendente”.
In tema di aggiornamento delle misure tecniche di geo-localizzazione degli indirizzi Ip utilizzati dai giocatori, previste dalle regole tecniche per la gestione della concessione, per garantire l’individuazione dell’ubicazione delle operazioni di gioco, l'operatore vuol sapere “a quali misure tecniche di geolocalizzazione si fa riferimento dal momento che l’indirizzo Ip per sua natura non garantisce una reale / affidabile individuazione delle ubicazioni delle operazioni di gioco”. Per poi chiedere conferma sul fatto che la previsione nei contratti della comunicazione al concessionario da parte dei Pvr dei propri indirizzi Ip pubblici si sostanzi” nell’adempimento dell’attività consistente nell’acquisizione degli indirizzi Ip pubblici del Pvr da parte del concessionario ogni qualvolta il Pvr accede al sistema amministrativo del concessionario (ad esempio per effettuare operazioni di vendita)”.
L'ultima serie di osservazioni di Hbg riguarda l'obbligo di svolgere i seguenti controlli e trasmettere, tempestivamente e comunque con cadenza almeno mensile, all’Ufficio Gioco a distanza e all’Ufficio Controllo giochi, appositi report nei quali sono illustrate le tipologie di attività svolte e i loro esiti, indicando dettagliatamente ogni anomalia rilevata su individuazione dei conti di gioco con cui sono effettuate giocate su tutti gli esiti previsti sullo stesso avvenimento e individuazione dei conti di gioco conclusi presso gli esercizi commerciali contrattualizzati per la sottoscrizione dei contratti di conto di gioco e la vendita di carte di ricarica i cui saldi sono incrementati mediante carte di ricarica che sono stati sospesi per sospette operazioni irregolari o illegali. A tal proposito, per la prima parte Hbg chiede di “confermare che tale analisi riguarda esclusivamente le scommesse sportive”, per la restante auspica un chiarimento su quali delle seguenti interpretazioni è corretta: “Ipotesi 1: segnalare i conti di gioco chiusi per operazioni illegali che sono stati alimentati da ricariche presso Pvr; ipotesi 2: segnalare i conti di gioco che sono stati ricaricati da Pvr chiusi/sospesi per operazioni illegali”. 
 

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