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Cina: cancellata la proposta di limitare i videogame, esulta l'industria

24 gennaio 2024 - 17:32

L'autorità cinese per la regolamentazione del gioco rimuove dal suo sito web le limitazioni di spesa nei videogame, e le azioni delle società di gioco si impennano.

Scritto da Dd
Foto di Simon Zhu (Unsplash)

Foto di Simon Zhu (Unsplash)

La Cina rimuove la proposta di limitare ancora il settore del videogame, e le aziende esultano guardando l'impennata delle loro azioni in borsa.

La notizia, riportata da Reuters.com, è il passo successivo alla "richiesta" di dimissioni che, a inizio gennaio, aveva interessato uno dei funzionari governativi, capo dell'unità editoriale del Dipartimento di pubblicità del Partito comunista, l'Nppa.

La bozza con le nuove regole, pubblicata a dicembre, aveva scatenato il panico tra gli investitori, spazzando via quasi 80 miliardi di dollari di valore di mercato dalle due più grandi società di gioco cinesi. In sostanza si proponeva di fissare limiti di spesa per i giochi online, in particolare per gli acquisti ingame e per alcuni premi.

Secondo gli analisti, come riporta Reuters, il solo annuncio di nuove limitazioni, dopo quelle già applicate al settore nei mesi scorsi, hanno portato a un calo di fiducia negli investitori proprio in un momento in cui il governo cinese cercava di stimolare gli investimenti del settore privato, per dare una spinta a un'economia generale in rallentamento.

La nuova norma conteneva un articolo, il 17, che puntava a vietare il combattimento tra giocatori, alla base dei principali giochi multiplayer (e di molti esports) e un altro, l'articolo 18, che stabiliva un limite di spesa in-game per i giocatori vientando le funzionalità che incentivano i giocatori a spendere nel gioco. Limiti che hanno fatto strabuzzare gli occhi a chi si occupa di videogame, in Cina e non solo.

Così già cinque giorni dopo la pubblicazione l'Nppa tornava sul tema con toni molto più morbidi, dicendo che prima di approvare la bozza legislativa avrebbe preso seriamente in considerazione anche l'opinione pubblica, passando quindi alla rimozione dall'incarico del funzionario che già in passato si era occupato di limitare il settore.

, ha affermato che le autorità di regolamentazione hanno lavorato per contenere le ricadute delle regole proposte.
"Sembra che i funzionari (governativi) siano stati colti alla sprovvista dalla schiacciante reazione negativa da parte degli investitori", spiega a Reuters Charlie Chai, analista di 86Research con sede a Shanghai, presentando un'analisi condivisa con molti altri colleghi. Per questo, secondo Chai, "il governo ha subito moderato la sua posizione (ed etichettato) la proposta come 'negoziabile'". Anche se inizialmente pare proprio che, come per le precedenti, così non fosse.

La rimozione della nuova norma dal sito, definita da molti esperti come "una cosa insolita, mai accaduta prima", è stata accolta con entusiasmo dal mercato. Come riporta ancora Reuters, le azioni di Tencent Holdings, la più grande società di giochi al mondo, e quelle della rivale più prossima, NetEase, sono salite rispettivamente del 6 e del 7 percento già in mattinata, segnando un + 4 percento all'ultima rilevazione, contro un aumento generale del 2,4 percento dell'indice Hang Seng di Hong Kong.

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