Amusement: stretta di AdM sui Comma 7 a vincita
L'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli promette battaglia alle forme order line a vincita, ritenute concorrenza sleale per gli operatori.
Una stretta nei confronti delle forme di gioco di intrattenimento a premio che violano le regole impartite dallo Stato e dai Monopoli. E' quella annunciata e condotta dalla stessa Agenzia delle dogane e dei Monopoli, in seguito alle diverse segnalazioni ricevute da parte degli addetti ai lavori, relative al possibile utilizzo illecito degli apparecchi di tipologia comma 7 del Tulps.
In particolare, a sollecitare un intervento del regolatore erano state le sigle dell'Amusement, Fee e New Asgi (l'associazione delle sale giochi italiane), lamentando una "concorrenza illecita" esercitata da alcuni operatori attraverso alcune tipologie di giochi che, essendo omologati come apparecchi da intrattenimento a premi (oppure no), vengono in realtà utilizzati come una sorta di alternativa alle slot machine. Caso tanto più frequente in seguito alle limitazioni di impiego delle stesse slot causate dalle leggi regionali su diversi territori. Come indicato dagli organismi nella nota inviata ai Monopoli, si tratterebbe di dispositivi commercializzati come apparecchiature del comma 7a, 7c o 7c bis, ma le cui regole tecniche di produzione sarebbero molto distanti da quelle previste dal Testo unico di pubblica sicurezza. "Tali apparecchiature - secondo le sigle - arrecheranno gravissime difficoltà alle imprese del settore del gioco lecito, in quanto potranno facilmente trasformarsi in giochi di azzardo totalmente esclusi da qualunque forma di controllo una loro capillare diffusione rischia di far piombare il settore dell’Amusement in una situazione ancor più drammatica dell’attuale".