Andriukaitis (Ue): 'Dipendenza da videogame riconosciuta, misure diverse in campo'
L'Ue supporta gli Stati membri nella gestione e contrasto della dipendenza da videogiochi. Lo sottolinea il commissario europeo, Andriukaitis.
"La Commissione Ue è a conoscenza del fatto che l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha incluso il disturbo del gioco come condizione diagnosticabile nell'undicesima edizione della classificazione internazionale delle malattie". Lo sottolinea il commissario Vytenis Andriukaitis, nella sua risposta all'eurodeputata Nadine Morano (Ppe), la quale aveva presentato un'interrogazione sulla dipendenza da videogame.
"Il rapporto 'Prevenzione dei comportamenti di dipendenza' pubblicato dall'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze copre anche le dipendenze comportamentali, come il gioco d'azzardo, e include misure e raccomandazioni sulla prevenzione.
Le misure per prevenire e trattare questo tipo di dipendenza sono di competenza degli Stati membri. La Commissione li supporta ad esempio attraverso l'azione preparatoria 'Adocare' che ha valutato i problemi che gli adolescenti possono incontrare quando si tratta di nuove tecnologie, tra cui l'uso di Internet, i giochi, l'uso di telefoni cellulari, la dipendenza dai nuovi media, il cyberbullismo e il sexting.