Consorzio Fee: 'Tempi maturi per ritorno a unica manifestazione'
Numeri positivi per la terza edizione di Fee Expo, tempi ora maturi per un ritorno a un’unica manifestazione.
"Quaranta espositori rappresentanti delle più importanti realtà produttive del settore, tutte le novità e le attrazioni di punta in vetrina, oltre 6mila visitatori dal mondo business, grande attenzione della stampa specializzata e non solo". E' questo il bilancio tracciato dagli organizzatori di Fee Expo, che ha appena calato il sipario al Palacongressi di Riccione sulla sua terza edizione, dal 14 al 16 marzo scorsi. "Pur giovanissima nel panorama fieristico, è già diventata a tutti gli effetti un punto di riferimento imprescindibile per il settore dell’only amusement. Questo il comun denominatore imprescindibile di tutte le realtà che hanno esposto i loro prodotti a Riccione: solo comma 7, puro divertimento per le famiglie, nessun tipo di vincita in denaro".
“Ecco l’identikit della nostra realtà – spiegano dal Consorzio Fee che un anno esatto fa ha dato origine all’operazione -, un profilo identitario forte che ci ha spinto a differenziarci con nettezza dal gioco che è altro da noi. Nonostante le penalizzazioni troppo spesso senza criterio di una politica demagogica, il nostro è un settore in cui l’Italia ha molto da esprimere, oltre al fatto che il nostro Paese, per l’alta vocazione turistica, rappresenta un mercato molto attrattivo. Lo ripetiamo a ogni occasione utile – scandiscono i vertici Fee – chiediamo alla politica solo attenzione e regole chiare, che tengano conto delle diverse identità presenti nel vasto settore del gioco, solo così il nostro tessuto imprenditoriale può prosperare, con tutte le ricadute benefiche del caso sul sistema-Paese”.