Esports, Bertelli (giocatore professionista): 'Per diventare campioni serve allenamento'
22 ottobre 2019 - 11:16
Al convegno sugli esport che si è svolto a Terni è intervenuto il giocatore professionista Luca Bertelli, campione di Hearthstone.
Scritto da Ca
Terni - "Ho iniziato a giocare a 15 anni perché a me i videogiochi non attiravano. Ma era 'colpa' della modalità single player. Con l’avvento delle nuove tecnologie e la modalità multiplayer ho trovato la mia passione. Ho iniziato a giocare a World of Warcraft".
A spiegarlo alla platea del convegno nazionale dal titolo “Esports, un universo dietro al videogioco”, organizzato dalla casa editrice Gn Media e che si è svolto oggi martedì 22 ottobre a Terni, è il campione di Hearthstone Luca "Bertels" Bertelli, del Team Qlash.
"Immagino che i vostri genitori - spiega Bertelli agli studenti - non siano contenti delle ore che passate davanti alle console o sul telefonino. I miei genitori hanno compreso ma a fatica quello che possono generare gli esports.
La svolta è avvenuta quando sono andato all’università, ho iniziato a giocare molto di più e appena sono entrato in Qlash paradossalmente ho ridotto le ore. Per i grandi eventi servono allenamenti molto importanti visto che giochiamo anche otto ore al giorno.
Bisogna distinguere tra giocatori professionisti e streamer: sento citare anche da voi Ninja e Cicciogamer ma non sono professionisti ma solo youtuber o giocatori su Twitch. Gli esports necessitano di coach e allenamenti e per questo concordo che il riconoscimento come sport sia fondamentale".
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