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Elezioni 2016, da Raggi a Sala avanza il fronte dei sindaci anti-Gap

20 giugno 2016 - 09:36

Da Beppe Sala a Virginia Raggi, passando per Chiara Appendino, Luigi De Magistris e Virginio Merola ecco la carica dei neo-sindaci, accomunati da impegno contro il Gap.

Scritto da Fm
Elezioni 2016, da Raggi a Sala avanza il fronte dei sindaci anti-Gap

 

 E' tempo di bilanci nel lunedì dopo i verdetti delle elezioni comunali 2016 che hanno decretato i successi del Movimento Cinque Stelle a Roma (con Virginia Raggi) e a Torino (con Chiara Appendino), le conferme di Luigi De Magistris a Napoli e di Virginio Merola a Bologna, l'affermazione di Beppe Sala a Milano. Risultati che sicuramente avranno risvolti anche sulla regolamentazione del gioco a livello locale, in virtù delle posizioni già manifestate dai nuovi sindaci o annunciate in campagna elettorale, ma anche in considerazione del fatto che il successo del Movimento Cinque Stelle 'indebolisce' in qualche misura il Governo, nonostante il premier Renzi affermi da sempre che il vero banco di prova per l'Esecutivo sarà il referendum d'autunno sulla riforma del Senato. Eccone una panoramica per i lettori di Gioconews.it.

 

Cominciamo dal capoluogo finaziario d'Italia, Milano, che ha visto la vittoria di Beppe Sala (Pd) su Stefano Parisi (Forza Italia). L'ex commissario unico e amministratore delegato di Expo 2015, ha messo fra i punti cardine del suo programma di governo anche il contrasto al gioco patologico, "un problema importante che va contenuto, facendo rispettare maggiormente le norme che ne regolano l’accesso: come il divieto di gioco ai minori e l’impossibilità di aprire nuove sale gioco vicino a luoghi sensibili, quali le scuole e le aree verdi. Le norme locali però, seppure stringenti, posso diminuire il fenomeno, ma per affrontarlo in maniera sistematica occorre un ripensamento livello nazionale su questo tipo di giochi che producono spesso ingenti danni sociali”. Ma senza puntare solo su distanziometri o limiti agli orari di funzionamento delle sale e degli apparecchi. "Altrettanto importante però per combattere l’accrescersi di questo fenomeno è rilanciare luoghi di socialità vera, come i circoli culturali e quelli sportivi, per ricreare un tessuto sociale reale, primo vero baluardo contro queste problematiche”.
 
Il passo è breve verso la capitale politica del Paese, Roma, dove Virginia Raggi (M5s) ha avuto la meglio su Roberto Giachetti (Pd) con il 67,2 percento delle preferenze. Con il sindaco pentastellato, secondo le promesse, la città dovrebbe vedere approvato il suo atteso regolamento sul gioco, già discusso durante l’amministrazione Marino su proposta del consigliere Pd Dario Nanni. In proposito, i consiglieri 5 Stelle avevano presentato emendamenti per inserire paletti più stringenti, con limitazioni orarie per punti di offerta di slot e vlt e distanze di sicurezza da luoghi sensibili. "Erano state accolte quasi tutte le nostre richieste di modifica", ha commentato Raggi. Ora "ci saranno i numeri per poter varare un testo che è già pronto e a cui abbiamo lavorato tantissimo. Mi impegnerò a fare tutto il possibile per contrastare un fenomeno cresciuto in modo esponenziale e preoccupante".
 
Restando in casa Cinque Stelle, Torino ha visto il successo di Chiara Appendino, già consigliere nella precedente amministrazione, con il 54,56 percento dei voti contro il 45,44 del sindaco uscente Piero Fassino. Ben note le idee del nuovo primo cittadino in materia di gioco, con una forte presa di posizione contro le sponsorizzazioni pubblicitarie degli eventi del Comune da parte di aziende del settore nel 2014. Con tanto di richiesta di dimissioni per l'allora assessore alla Cultura Maurizio Braccialarghe che aveva accettato contributi per un festival di musica, in violazione del regolamento comunale sulla pubblicità (che comprende l’obbligo esplicito per il Comune di rifiutare sponsorizzazioni riguardanti 'pubblicità diretta o collegata alla produzione o distribuzione di tabacco, superalcolici, materiale pornografico o a sfondo sessuale, gioco d’azzardo, che genera patologie o dipendenza').
 
A Napoli è arrivata la conferma per il sindaco Luigi De Magistris che ha battuto lo sfidante del centrodestra Gianni Lettieri con il 66,85 percento dei voti. L'ex magistrato con tutta probabilità proseguirà il suo impegno per la regolamentazione del gioco dopo la decisione di posticipare di due mesi, da giugno ad agosto, l'entrata in vigore dell'ordinanza sugli orari di esercizio degli apparecchi slot machine in attesa degli esiti delle numerose istanze cautelari promosse da parte degli esercenti delle sale da gioco oltre ai ricorsi giurisdizionali che hanno ad oggetto la stessa ordinanza sugli orari di esercizio delle slot. La nuova giunta sarà inoltre chiamata a mantenere gli impegni per il rilancio dell’ippodromo di Agnano, di proprietà comunale, grazie alla partnership tra pubblico e privato.

Altra riconferma a Bologna con la vittoria di Virginio Merola (Pd) contro Lucia Borgonzoni – già consigliera a Bologna per la Lega Nord e sostenuta in modo unitario da Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d’Italia - con il 54,64 percento dei voti. Anche in questo caso, si tratta di un sindaco decisamente in prima linea nel contrasto al Gap: a lui infatti si deve la firma, nel maggio 2015, di un’ordinanza che ha fissato l’orario massimo di funzionamento degli apparecchi e congegni automatici va dalle 9 all’1 di tutti i giorni, festivi compresi. Nel suo programma elettorale c'è però la volontà di dare "l’indirizzo all’Asl di promuovere una semplificazione dei percorsi dei cittadini, riducendo gli aspetti burocratici delle prestazioni, riqualificare l’offerta in rapporto alle caratteristiche della domanda, con riferimento anche all’esigenza di una politica attiva di prevenzione e ascolto dei problemi di disagio anche in rapporto alla dipendenza da gioco, accrescendo i i servizi anche a fronte di risorse decrescenti e a complessità sociale crescente".
 

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