Il valore della spesa, invece, consente di confrontare in modo omogeneo i giochi con payout molto differenti tra loro.
L'introduzione dei nuovi giochi molto popolari all'estero, a metà luglio del 2011, ha consentito di riportare nell'alveo legale e controllato molti giocatori italiani che precedentemente giocavano sui siti illegali. Conseguentemente, a febbraio, la spesa complessiva ha continuato nel suo trend di crescita, conseguendo un +7,7% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.
Considerando i giochi di abilità congiuntamente ai nuovi giochi di carte e di sorte), a febbraio la spesa è cresciuta del 55,1% rispetto a febbraio 2011 (quando erano disponibili i soli giochi di abilità).
LE SCOMMESSE SPORTIVE - La spesa in scommesse sportive è in diminuzione rispetto a febbraio 2011 (-23,6%), ma rappresenta in ogni caso il massimo degli ultimi 12 mesi.
La quota di scommesse sportive giocate online rispetto a quelle giocate 'a terra' (in termini di raccolta) è, a febbraio, il 29,7%.
IL BINGO - Passando ai restanti giochi a distanza, nel mese di febbraio, il bingo è in calo nel confronto annuale (4.074.860 euro, -24,0% rispetto a febbraio 2011). Il bingo resta saldamente al terzo posto tra le categorie di giochi a distanza più popolari in termini di spesa.
LE LOTTERIE - La spesa on line nei giochi del 'Superenalotto', del 'Superstar' e del 'Win for life' è assestata sui valori degli ultimi 9 mesi (746.818 euro, -10,9% rispetto a febbraio 2011).
Stesso discorso per i 'Gratta e vinci', stazionari sin da giugno dello scorso anno (618.591 euro, -54,1% rispetto a febbraio 2011).
L'IPPICA - La spesa in scommesse ippiche torna a crescere dopo il crollo dovuto allo sciopero di gennaio, ma resta in calo nel confronto annuale (660.428 euro, -36,6% rispetto a febbraio dello scorso anno).
Anche la spesa on line per l'ippica nazionale, internazionale e V7 resta in calo sensibile (300.827 euro, -58,4% rispetto a febbraio 2011).
I CONCORSI PRONOSTICI - La spesa in concorsi pronostici e giochi 'Big' a febbraio è stata di 81.317 euro (-56,0% rispetto a febbraio 2011).
In generale, ancora una volta, si conferma l'orientamento delle preferenze del pubblico sulle due categorie più popolari (giochi di abilità, ora affiancati dai giochi di carte e dai giochi di sorte a quota fissa, e scommesse sportive), che insieme rappresentano, nei primi due mesi del 2012, ben il 90,4% della spesa in giochi a distanza (aggiungendo il bingo si arriva al 96,6%) e che meglio si prestano alla fruizione 'on line'. Per le restanti categorie, continua a prevalere invece l'abitudine alla fruizione 'fisica'.