Big Sunday a San Siro con il Gran Premio di Milano e le Oaks d’Italia
Dylan Mouth tenta di replicare la vittoria del 2015, Responsibleforlove vuole confermarsi miglior giovane purosangue della sua generazione.
Domenica 29 maggio l’ippodromo del galoppo di San Siro a Milano vivrà la più importante giornata di corse dell’anno, il Big Sunday con il Gran Premio di Milano, le Oaks d’Italia, il Premio Carlo Vittadini, due listed race e altre tre corse, tra cui un handicap per sole amazzoni. Sarà una giornata di altissimo spettacolo e valore tecnico, con purosangue italiani, tedeschi, francesi e cechi.
Il Gran Premio di Milano è una delle corse storiche dell’ippica milanese: quest’anno si disputa la 127ma edizione e vede in pista purosangue di quattro anni e oltre, impegnati sulla distanza di 2.400 metri: è un confronto tra generazioni di campioni, tra l’esperienza e il vigore. L’albo d’oro comprende i più grandi nomi della storia dell'ippica: da Amulio, primo vincitore nel 1889, passando per miti come Nearco, Tenerani, Ribot; gli anni ’80 sono ricordati per la doppia vittoria di Tony Bin, più recenti i nomi di Falbrav ed Electrocutionist. Il vincitore del Gran Premio di Milano riceverà una Coppa offerta dal Comune del capoluogo lombardo.
Le Oaks d’Italia sono la corsa regina per le migliori purosangue di tre anni: 2.200 metri per una prova a cui si può partecipare una sola volta nella carriera. Il montepremi di 407mila euro è il più alto dell’anno per una singola corsa. Le Oaks d’Italia si sono disputate per la prima volta nel 1910 e da allora si sono svolte ininterrottamente, neppure due conflitti mondiali hanno fermato questo appuntamento, molto atteso da proprietari e allevatori perché permette di valutare e selezionare le migliori femmine ai fini della valorizzazione delle genealogie.
La denominazione della corsa risale al 1776, quando Lord Edward Smith-Stanley, 12mo Conte di Derby, fece disputare nella sua tenuta del Surrey, in onore della propria moglie, una corsa per sole femmine purosangue. La tenuta era chiamata “The Oaks” per le querce che ombreggiavano il viale che conduceva alla villa di Lord Derby.
Gran Premio di Milano: Dylan Mouth tenta il bis - E’ senza dubbio tra i migliori purosangue italiani: figlio di Dylan Thomas e Cottonmout, manto sauro, cinque anni, in dodici corse disputate in Italia Dylan Mouth ha ottenuto 11 vittorie e un secondo posto. Derbywinner nel 2014, è il vincitore del Gran Premio di Milano dello scorso anno, oltre al Premio Federico Tesio e al Premio Roma: torna in pista dopo una pausa iniziata nel novembre del 2015, e in questa occasione l’Effevi, la sua scuderia, ha deciso di farlo correre con il fantino Lanfranco “Frankie” Dettori per formare la classica coppia da battere. Va segnalato che Dylan Mouth corre per la prima volta da quando è allenato da Marco Botti. La quota Snai è 2,10.
Circus Couture è un sauro di quattro anni che correrà con i colori della stessa scuderia di Dylan Mouth ma con la giubba gialloblù indossata da Fabio Branca: il purosangue ha corso in tutto 12 volte ottenendo sei vittorie e altrettanti piazzamenti. Si è fatto rivedere a San Siro nello scorso aprile vincendo il Premio Ambrosiano, domenica non si accontenterà di fare lo sparring partner, quota Snai 3,30.
Al fantino Luca Maniezzi, top jockey italiano nel 2015, il compito di montare in sella a Touch of Genius, baio irlandese che corre per la scuderia ceca Statek Blata Cesky Ray. Trainer di prim’ordine (Josef Vana Sr.), dopo una serie di corse in Repubblica Ceca ha esordito in Italia a fine aprile vincendo il Premio Cavalchina, a San Siro. Nonostante il curriculum un po’ ridotto la sua partecipazione al Gp Milano potrebbe riservare sorprese, la quota Snai è 4,50.
Victory Song è uno stakanovista delle lunghe distanze: lo scorso anno ha vinto a Milano la Coppa d’Oro, massacrante prova sui 3.000 metri che ha esaltato le sue doti di fondista. Una sola “uscita” quest’anno, proprio nel premio Cavalchina dove è stato battuto da Touch of Genius. La scuderia è la tedesca Kurt Fekonia, il fantino è Andrea Atzeni che per la prima volta corre con Victory Song. Quota Snai 6,00.
Teutonica anche la scuderia di Lovato e Novano, entrambi all’esordio in Italia: Lovato, un baio di quattro anni che avrà Daniele Porcu in sella, è ancora maiden, cioè ancora senza vittorie in carriera pur avendo sfiorato questo risultato in sei occasioni. Chi volesse dargli fiducia sappia che la sua vittoria è quotata 21. Qualche chance in più per Novano, montato da Robert Havlin, che invece conta una vittoria e tre piazzamenti in carriera: quota 13.