Ippodromo Snai La Maura: Zarenne Fas a sorpresa nel Gran Criterium
Sorprese nel Gran Criterium disputato il 7 dicembre all'ippodromo Snai La Maura di Milano.
All’Ippodromo Snai La Maura di Milano una festa di Sant’Ambrogio spettacolare e piena di emozioni. Su tutti l’attesa Finale del Gran Criterium programmata in chiusura di convegno il cui epilogo vede a sorpresa la vittoria di Zarenne Fas. Un Gruppo 1, che funge da primo esame classico per i giovani della leva 2015. Com’era preventivato i due favoriti della prova, Zazza’ del Pino e Zelante Ek, dopo una breve scaramuccia iniziale, si sono incolonnati nell’ordine con la cavalla allenata da Paolo Leoni che dopo aver distribuito i parziali (km in 1’16”2), ha allungato ai 400 finali e all’ingresso in retta sembrava aver chiuso la pratica a proprio favore lasciando Zelante Ek, non nella sua miglior giornata, ad arrancare ad un paio di lunghezze. Ed, invece, nei 100 metri conclusivi, la portacolori della scuderia Giovi si è inaspettatamente “sgonfiata” e ha prestato il fianco allo speed conclusivo di Zarenne Fas, scattato come una molla dalla terza posizione in corda: il portacolori della scuderia Sa.Fra., per il training di Mario Minopoli jr, ma con in sediolo il più giovane fratello Ferdinando (al primo gran premio della carriera) ha prodotto un bel rush finale e a media di 1’14”9 ha “giustiziato” in zona traguardo la rivale, che di certo per come sono andate le cose ha reso al di sotto delle attese.
Non ha convinto appieno neppure Zelante Ek, che in precedenti occasioni aveva mostrato ben altra incisività e che nel finale si è dovuto guardare dall’affondo di Zippy Freedom Lf, il quale ha reso ancora più dolce la trasferta del team Minopoli. Zuffle Wise As ha completato il marcatore.
Tornando all’ordine cronologico del convegno milanese durante la festa ambrosiana, avvio con il Premio Nad Al Sheba - Memorial Ennio Asdrubali, con una prova stringata per cavalli di due anni. Con Zaccaria Bar che ha reso al di sotto delle attese, in retta non ha saputo ribattere all’assalto di Zilath, training di El Mouloudi Taldaoui e guida precisa di Roberto Vecchione, che ai 350 finali ha mosso in terza ruota, pur non precisissimo di meccanica ha aggirato l’attaccante Zirconium (poi in errore al termine della piegata) ed è passato ai 100 finali per imporsi a media di 1’14”. Più indietro ha chiuso al terzo posto Zibibbo Mdm.
Per il Premio Guido Guareschi, prova per anziani di cat. B/C affidati ai gentlemen, ha provato la gara di testa Royal Roc, che sul pressing di Pacha dei Greppi, rimasto all’esterno, non ha potuto rifiatare completando un primo chilometro in 1’14”5. Ma dalla scia della battistrada ha spostato l’appostato Top Gun America, partito in modo più sollecito del solito, e il portacolori della scuderia Indal, oggi interpretato da Enrico Somma, ha fatto un sol boccone della rivale imponendosi a media di 1’13”6. Royal Roc ha difeso il secondo posto dal finale di Rouen Peste Tft, terza dal via, mentre la favorita Seattle Bi è apparsa abulica e non è mai entrata nel vivo.
Per la finale del Trofeo Five Mile – Premio Tony Gio, invito sul miglio per ottimi anziani, ecco la migliore performance della carriera da parte di Takemon: con Roberto Vecchione in cabina di regia, il portacolori della scuderia Nuova Alto Monferrato è riuscito a conquistare il comando solo dopo strappo violento di 300 metri, ha proseguito di buona lena completando il chilometro 1’12”6, ha allungato sul penultimo rettilineo quando Terribile Gso si è avvicinato minaccioso, e ha chiuso i conti in retta con un ulteriore allungo imponendosi al nuovo personale, 1’12”4. Terribile Gso ci ha provato nel mezzo giro conclusivo ma si è dovuto inchinare di fronte ad rivale in stato di grazia. Terzo posto per l’ottimo Top Gun Ross, autore di bella progressione a centro pista nei 400 conclusivi.