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A scuola di Black Jack, tutte le regole del gioco

15 giugno 2013 - 06:27

Il Black Jack è un gioco divertente e veloce, alla portata di tutti per i minimi di giocata che di norma vengono proposti all’interno dei Casinò. Il gioco richiede decisioni rapide e questa caratteristica, forse, è quella che ne ha maggiormente decretato il successo. Allora, in merito al ripasso, si gioca al Black Jack con 6 mazzi da 52 carte.

Scritto da Marco Fiore
A scuola di Black Jack, tutte le regole del gioco

L’Asso vale 1 o 11, a scelta del giocatore che lo detiene. Le figure, tutte, valgono 10. Anche i giocatori in piedi possono puntare sulle caselle di un giocatore seduto al tavolo, ma senza poter interferire sulle sue decisioni.

 

L’OBIETTIVO DEL GIOCO - Il gioco consiste nell’ottenere un punteggio, sommando le proprie carte, pari a 21 o nell’avvicinarsi il più possibile. Il giocatore che ottiene 21 con le due carte iniziali ottiene la combinazione denominata Black Jack e viene pagato 3 a 2. il Black Jack batte sempre il 21, combinazione, ovvero punteggio, che può essere ottenuto sommando più di due carte. Chi supera il 21 ‘sballa’ e perde immediatamente la puntata.

Entriamo nel merito di qualche ulteriore possibilità di variare il gioco. Cominciamo dal Raddoppio (doubling down), ovvero dalla facoltà che viene offerta al giocatore di raddoppiare la puntata con qualsiasi punteggio. In questo caso, però, il giocatore potrà ricevere solo una terza carta che concorrerà a determinare il suo punteggio finale. Esiste poi la possibilità di ricorrere ad una altra giocata, la Divisione (splitting pair) che può essere decisa dal giocatore che riceve due carte di eguale valore. In questo caso, dividendole, potrà giocare due mani separate, ma dovrà anche puntare sulla seconda mano una somma uguale alla posta iniziale. Se le due carte da separare sono due Assi, il giocatore potrà ricevere una sola carta su ognuno di essi.

Se la carta ricevuta è un 10 o una figura il punto conseguito sarà 21 e non Black Jack, quindi la vincita sarà pagata alla pari e non 3 a 2. Lo stesso dicasi se le carte divise sono due 10 e si ricevono due Assi. Il gioco consente anche di tutelarsi nel caso in cui il croupier scopra come sua prima carta un Asso. La giocata si chiama, non a caso, Assicurazione, quindi il giocatore potrà difendersi rispetto alla possibilità che il croupier realizzi un Black Jack con la seconda carta. Sul tavolo da gioco è chiaramente indicato e riservato uno spazio per le cosiddette puntate di Assicurazione, il giocatore può posizionare la puntata in tale spazio, puntata che non potrà essere, in ogni caso, maggiore della metà di quella iniziale. Se il croupier si rende protagonista di una mano fortunata realizzando Black Jack, l’Assicurazione verrà pagata al giocatore 2 a 1. In caso contrario, la giocata sull’Assicurazione verrà persa ed il colpo proseguirà normalmente.

IL PROSIEGUO DEL GIOCO - Non finisce qui: quando il croupier mostra un Asso, sempre come prima carta, il giocatore che sarà già in possesso del Black Jack potrà chiedere l’immediato pagamento alla pari della sua puntata senza attendere l’esito della mano. Questa giocata viene definita ‘Black Jack alla Pari’. Il Casinò di Saint-Vincent, con l’obiettivo di rendere più emozionante e divertente il gioco, ha ideato una nuova giocata. Si chiama ‘Saint-Vincent Bonus’ ed è facile da giocare. In pratica si scommette, prima dell’uscita delle carte, sulla possibilità di realizzare Black Jack, una sorta di giocata al buio che richiama molto il Poker. La giocata aggiuntiva, da posizionare nell’apposito spazio, sarà valida solo se abbinata a una puntata tradizionale effettuata sulla propria casella e non potrà essere superiore al doppio del minimo del tavolo (n.d.r. informazione, insieme al massimo di puntata, sempre esposta in modo chiaro su ogni tavolo da gioco). In caso di vincita, quindi di uscita del Black Jack, la vincita verrà pagata dal croupier 18 a 1. Sulle strategie di gioco è disponibile un’ampia letteratura. I primi studi risalgono al 1936 e dall’avvento dei computer si sono moltiplicati a dismisura. Tutti puntano a consigliare al giocatore quale regola seguire nei cosiddetti ‘tiraggi’, quindi nella decisione di chiedere carta al croupier, accertato il valore della sua prima carta e considerato il punteggio in proprie mani. Il croupier deve sempre tirare, quindi sfilare una carta in più, se il suo punteggio è pari a 16, fermarsi se ha totalizzato 17. Il resto lo affidiamo alla vostra intuizione e alla vostra voglia di sperimentare, il gioco deve essere sempre sinonimo di divertimento, nel rispetto di comportamenti responsabili. La ricetta ideale non esiste, ma questa ci si avvicina molto…  

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