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Cavalli reali all'asta, Carlo III ci ripensa dopo il successo di Steal A March

30 dicembre 2022 - 10:25

Re Carlo III sembrerebbe intenzionato a non vendere più gran parte dei cavalli appartenuti alla madre Elisabetta II, a convincerlo il successo del purosangue Steal A March (che gli ha fruttato 13mila £).

Scritto da Redazione
Re Carlo III © pagina Facebook ufficiale The Royal Family

Re Carlo III © pagina Facebook ufficiale The Royal Family

Uno dei segni distintivi della regina Elisabetta II, oltre alla sua inossidabilità, è stata la passione per i cavalli, amati ed allevati per tutta la sua vita.
Una passione dichiaratamente non condivisa dal figlio primogenito, salito al trono con il nome di Carlo III, che poco dopo la dipartita della madre aveva ventilato la volontà di mettere all'asta 12 dei purosangue appartenuti alla scuderia reale - circa un terzo dei 37 totali - per ridurre le spese di mantenimento della monarchia. 

Una decisione che ora potrebbe rientrare, o essere comunque molto ridimensionata, dopo il successo di uno dei cavalli della regina, ora passati di diritto a lui, in una corsa ad ostacoli disputata a Wincanton, nel Somerset.

Il 26 dicembre il purosangue Steal A March - già vittorioso durante le celebrazioni del Giubileo di platino tenutosi lo scorso giugno e atteso nel marzo 2023 ai nastri di partenza della Gold Cup in calendario all'ippodromo di Cheltenham - si è aggiudicato il Pertemps Network Handicap Hurdle, assicurandosi un premio di 13mila sterline, pari a oltre 15mila euro.

Re Carlo sembrerebbe ora intenzionato ad affidare alla regina consorte, la moglie Camilla, la gestione delle scuderie di famiglia, visto il suo forte interesse per l'ippica, che condivideva proprio con l'ormai defunta suocera. Ma con l'obiettivo di ridurre gradualmente il numero dei cavalli mantenuti dalla Corona.

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